«Pino Insegno? Non chiude. Fazio? Parla di censura, poi con Zaki…», bordate dall’ad della Rai Sergio: l’apertura su Fedez

L’amministratore delegato di viale Mazzini blinda il conduttore e Il mercante in fiera. Poi l’affondo su Che tempo che fa

È un fiume in piena l’amministratore delegato della Rai Roberto Sergio che in occasione di Ceo for Life, premiazione dei migliori dirigenti impegnati nella sostenibilità, ne ha per tutti. Non è infatti un mistero lo scarso successo di Pino Insegno e del nuovo format de Il mercante in fiera, da lui condotto, che riesce a fatica a raggiungere il 2% di share. Ecco allora che Sergio accorre in aiuto del famoso attore e doppiatore, smentendo qualsiasi ipotesi di chiusura anticipata del programma così come suggerito da alcuni giornali: «Voglio dare una notizia: “Il suo programma non viene chiuso, vari blog amplificano notizie false e questo è inaccettabile”. Quindi non è TeleMeloni e Insegno continua la sua attività con Il mercante in fiera». Il Ceo di viale Mazzini ha inoltre difeso il conduttore dalle critiche che l’hanno raggiunto, a volte anche molto personali: «Sono indignato per la violenza mediatica e preventiva nei confronti di Pino Insegno e del suo programma. Insegno ha una storia professionale di 40 anni, è un professionista serio, che ha accettato una sfida in una programmazione molto complessa».


Su Fedez serve un chiarimento

Blindato quindi il comico, molto vicino alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, Sergio è poi passato all’attacco di uno dei tanti conduttori che l’emittente nazionale ha perso in quest’estate: Fabio Fazio. L’amministratore delegato ha voluto dire la sua sul dietrofront di Che tempo che fa sull’invito a Patrick Zaki, ospite che avrebbe inaugurato questa domenica 15 ottobre la rinascita del programma del duo Fazio-Luciana Littizzetto in onda sul canale Nove. «Mi pare che l’autocensura se la sia fatta da solo nel programma che deve partire la prossima settimana, non la Rai», e aggiunge, «Chi se ne è andato lo ha fatto per una sua scelta. Quando si va via per scelta economica non si può dire che l’azienda da cui vai via ti avrebbe condizionato e parlare di censura». Infine, non è mancata la risposta al caso Fedez, la cui partecipazione a Belve è stata bloccata: «La notizia della non partecipazione viene ufficializzata casualmente durante il suo ricovero. C’è la tendenza a strumentalizzare alcune scelte. Lui non è epurato, avrà spazio in futuro. Il problema è che non sono stati definiti i rapporti dopo il Primo Maggio e Sanremo, quando non ha brillato». Sarà necessario un chiarimento, ammette Sergio, «e poi continuerà a partecipare». Il Ceo si è anche detto dispiaciuto per il fatto che il caso sia scoppiato durante il ricovero del rapper: «Che la cosa sia stata collegata a un suo problema di salute mi dispiace, ma non c’è altro motivo che non quello di cui ho parlato».


I casi Facci e Saviano

Sergio è poi tornato su alcuni temi che hanno acceso le polemiche negli ultimi mesi: la cancellazione del programma di Filippo Facci e di quello di Roberto Saviano, il caso del no-vax invitato da Marcello Foa e la perdita di Bianca Berlinguer. Sui primi due il Ceo ha ritenuto che «non dovessero essere presenti in Rai», opinione diversa invece per l'”incidente” nella trasmissione radiofonica di Foa che Sergio ha derubricato a un errore di cui il conduttore «si è scusato». Infine, la motivazione dell’addio di Berlinguer e del suo Carta bianca: «Voleva una striscia quotidiana che io non ero in grado di garantire in quel momento, ma né da parte sua né da parte nostra c’era voglia di interrompere la collaborazione. Un domani potrà ritornare».

Credits photo: ANSA/FABIO CIMAGLIA (NPK) I L’Amministratore Delegato RAI Roberto Sergio in occasione dei CEOforLife Awards ‘I migliori CEO per un’Italia migliore’, Roma, 11 ottobre 2023.

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