A Milano il corteo pro Palestina e la manifestazione della Lega per Israele. Salvini: «I fascisti sfilano nell’altra piazza»

A sfilare per le vie del centro, dietro un’enorme bandiera palestinese con scritto Restiamo umani, migliaia di persone chiedono la fine della guerra

Oggi Milano ha una doppia faccia: la prima è quella «antifascista, antirazzista, meticcia e solidale», che ha organizzato il corteo Stop war no racism partito da piazza Oberdan, a cui partecipano alcune migliaia di persone tra cui anche diverse associazioni pro Palestina. La seconda è quella della manifestazione pro Israele organizzata dalla Lega in largo Cairoli, «a difesa delle libertà e contro il terrorismo». Alla quale ha preso parte anche il segretario del Carroccio Matteo Salvini, che nell’occasione ha affermato: «Su la testa Palestina, fuori Hamas dalla Palestina e dai contesti occidentali e guai a chi finanzia il terrorismo, anche in Italia». E ancora: «Mi fanno schifo quelli che finanziano i seminatori di odio, di sangue, di violenza a Strasburgo e a Bruxelles e poi si stupiscono se qualcuno, non matto ma criminale, uccide in Francia o due svedesi a Bruxelles. Il terrorismo islamico è la piaga di questo secolo».


Il corteo antifascista

Punto di vista speculare a quello dei manifestanti pacifisti partiti da piazza Oberdan, che, tra una bandiera palestinese e l’altra, sventolano striscioni su cui si leggono frasi come: «Palestina libera», o «Israele fascista, Stato terrorista». In testa al corteo, un’enorme bandiera della Palestina con la scritta: «Restiamo umani». Nella folla si distingue anche qualche sigla, come quelle di Sinistra Italiana, Unione Popolare e ‘No Cpr’. Il corteo, invece, è aperto dalla scritta: «Niente da festeggiare, stop war racism. Cease fire now». Più volte nel corso della manifestazione, arrivata ormai in via Visconti di Modrone, è stato menzionato anche «il fascista Matteo Salvini». Il quale ha ribattuto: «A qualche centinaia di metri da qui c’è un’altra manifestazione di cosiddetti antirazzisti che stanno attaccando Israele ‘stato terrorista’. Gli ultimi fascisti rimasti sono quelli che stanno sfilando per Milano e che odiano Israele, nostalgici dell’odio e della paura». Salvini è stato ringraziato dall’ambasciatore di Israele in Italia, Alon Bar. Che, nello specifico, in un messaggio inviato alla manifestazione ha dichiarato: «Voglio ringraziare il vicepremier e ministro Matteo Salvini e tutto il governo italiano per la forte solidarietà espressa nei confronti di Israele in queste settimane. Questa solidarietà ci ha profondamente commosso e vi chiediamo di continuare a sostenerci con forza». «Soprattutto – ha aggiunto – per costringere Hamas a liberare incondizionatamente gli oltre 245 israeliani tenuti in ostaggio nella Striscia di Gaza, tra cui un neonato di pochi mesi e anziani sopravvissuti alla Shoah».


Fedriga: «Salvini ci ha messo la faccia»

Anche Massimiliano Fedriga, presidente del Friuli-Venezia Giulia, è intervenuto dal palco della manifestazione pro Israele: «Per me è un onore parlare in questa giornata importantissima. Salvini ha scelto di fare questa manifestazione mettendoci la faccia. I silenzi e l’indifferenza che stiamo vedendo in questi giorni rispetto al massacro di civili voluto da terroristi di Hamas in Israele sono inaccettabili. Nessun governo democratico può accettare che vengano perseguitati volutamente dei civili e sgozzati dei bambini, e che questo comporti silenzio e giustificazionismo». «Questa piazza – ha aggiunto – vuole ribadire l’orgoglio delle democrazie occidentali».

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