La proprietaria di Cody, il rottweiler precipitato sulla donna incinta: «Era come un figlio, perché nessuno l’ha soccorso?» – Il video

Il messaggio di Emilia Pawlak: «Era il cane più buono e più goffo del centro di Roma»

Non si dà pace Emilia Pawlak, la proprietaria di Cody, il rottweiler precipitato dal terzo piano di un appartamento in via Frattina a Roma e che avrebbe colpito una ragazza incinta. Il compagno di Emilia aveva smentito questa ricostruzione, affermando che secondo lui il cane non era caduto sulla donna. Versione diversa invece quella del padre di lei: «Dopo che è stata colpita alla nuca, per dieci minuti non ha dato alcun segno di vita. Era immersa in una pozza di sangue, è stata colpita da un cane di 60 kg, è viva per miracolo». Ora la padrona di Cody torna a parlare, in un video inviato all’attivista animalista Enrico Rizzi. Pawlak sostiene che il suo cane fosse il cane più buono «e più goffo» del mondo, «la mascotte del centro storico», e non capisce come sia stato possibile che dopo la caduta «nessuno lo ha soccorso, non gli sono state date le cure dovute».


La versione della padrona di Cody

«Si mette in discussione la mia gestione di Cody, ma era trattato come un figlio, come tutti gli altri animali che ho», prosegue, «perché e come sia successo quello che è successo quel giorno, non lo so. Ero in doccia, appena tornata dalla passeggiata. Posso dire che era pauroso come tutti i cuccioli, forse si è spaventato del vento, lui neanche si avvicinava alle finestre. Questa cosa ci ha distrutto, ci ha cambiato la vita: ogni volta che chiudo gli occhi me lo rivedo davanti, morto, con tutto quel sangue». Pawlak assicura che non si fermerà nella sua richiesta di avere giustizia per Cody: «Ora mi hanno regalato un altro cucciolo di rottweiler e alcuni animalisti hanno chiesto che mi venga tolto».


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