Roma, la padrona del rottweiler caduto dal terzo piano: «Cody stava sempre con me, volevo salvarlo»

La versione di Emilia Pawlak: nessuno sparo, forse è stato attirato da qualcuno in strada

Emilia Pawlak era la padrone del cane rottweiler Cody, che ieri è caduto dal balcone del terzo piano in via Frattina a Roma morendo e provocando il ferimento di una donna incinta. La 28enne Ludovica C., incinta di sette settimane, è ricoverata all’Umberto I: i medici le hanno riscontrato un trauma cranico. Il feto sembra stare bene: non ha subito traumi. Emilia Pawlak invece rischia l’accusa di lesioni colpose. Il cane, undici mesi di età e 60 chili di peso, per lei è caduto senza un motivo. «Ero in bagno, Cody stava sempre vicino a me. Ho sentito le urla arrivare dalla strada e la mia vicina di casa che mi chiamava e urlava il nome del cane. Ho sentito anche il tonfo», racconta all’edizione romana di Repubblica. Quando si è affacciata ha visto tutto: «Disperata mi sono scapicollata per le scale, ho anche lasciato la porta aperta». Si è avvicinata a Ludovica, le ha detto che le dispiaceva ed è scoppiata a piangere.


L’incidente di via Frattina

Il cane Emilia Pawlak lo aveva preso in un canile quando aveva l’età di quattro mesi. Ad Alessio Campana la donna spiega che non le hanno permesso di avvicinarsi a Cody perché i carabinieri dovevano effettuare rilievi: « Io e il mio compagno non abbiamo potuto fare nulla. Lui lo avrebbe preso in braccio e portato dal medico. E invece il veterinario è arrivato dopo due ore, quando ormai era morto dopo un’agonia. Mi sentirei meglio se avessi potuto fare qualcosa». E ancora: «Ero disperata perché mi era morto un altro cane e io ho sempre avuto cani. Ne ho altri due e cinque gatti. Era un cane tranquillissimo, che veniva trattato benissimo, 500 euro di cibo al mese, vi assicuro che mangiava meglio di tutti noi. Non era aggressivo». Ma non sa spiegarsi il volo dal balcone: «Forse la sua attenzione è stata attirata da qualcosa o qualcuno in strada. Lui andava sugli scogli e sceglieva quello meno appuntito. Ho avuto tanti cani, era il più intelligente di tutti».


Gli spari

Nell’immediatezza dell’incidente c’è chi ha sostenuto di aver sentito degli spari. «Una donna mi ha urlato che li aveva sentiti. Infatti le Forze dell’ordine mi hanno chiesto se abbiamo dei nemici. Ma niente di tutto questo. Io ero in casa, i miei figli erano a scuola e il mio compagno al lavoro. Nessuno se lo spiega. Cody non si è mai messo con le zampe sul davanzale e in casa non c’è nulla su cui può essersi arrampicato». Se verrà denunciata, in ogni caso, «è stato un incidente, mica ho preso il cane e l’ho tirato di sotto. Spero solo che la signora stia bene, che non abbia problemi. Faranno l’autopsia su Cody perché si è parlato anche di spari. Ma se ci fosse stato un proiettile si sarebbe visto».

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