Stupro di Palermo, Nunzia De Girolamo sulla raccolta firme contro di lei: «Perché il vostro è maschilismo latente»

La conduttrice Rai rivendica la propria scelta e lancia una contro-accusa: «Siamo al solito pregiudizio di donne che odiano le donne?»

«Sono stupita da questo maschilismo latente, che induce alcune donne a dire a una vittima di non parlare, di non metterci la faccia e addirittura di nascondersi». Nunzia De Girolamo, conduttrice del programma Avanti Popolo su Rai Tre, risponde alle polemiche dopo l’intervista alla ragazza sopravvissuta allo stupro di gruppo di Palermo del 7 luglio scorso. Dopo essere stata richiamata dal sindacato dei giornalisti Rai e dalla commissione Pari Opportunità di viale Mazzini, De Girolamo è finita al centro di un raccolta firme di attiviste, giornaliste e intellettuali indirizzata alla presidente Rai Marinella Soldi e al presidente dell’Ordine dei giornalisti Carlo Bortoli. Ora la conduttrice di Avanti Popolo risponde alle polemiche. E lo fa con un lungo post pubblicato su Instagram: «Ho incontrato Asia qualche giorno prima della nostra intervista – spiega -. Ore ed ore a cuore aperto, tra emozioni e dolore, sorrisi e paure. È così che mi ha raccontato la sua difficile vita. Gli abusi, le mancanze, le sfortune, le violenze, la fragilità, ma anche la forza di non arrendersi. Molte cose sono rimaste in quella stanza. Ed anche se lei me lo avesse chiesto, non le avrei mai rese pubbliche», precisa De Girolamo.


La scelta di cosa mandare in onda e cosa no

Durante la chiacchierata a quattr’occhi, la conduttrice e la ragazza hanno deciso cosa sarebbe stato detto in trasmissione davanti alle telecamere e cosa no. Persino «i messaggi che privatamente aveva ricevuto sui suoi canali social e che abbiamo deciso di leggere», aggiunge De Girolamo. Secondo la conduttrice Rai, questo era il «modo coraggioso» attraverso cui la ragazza intendeva «sfidare il dolore e il pregiudizio, per dire basta». Nessuna ammissione di colpe, dunque. Anzi, De Girolamo difende la propria scelta. «Dopo la nostra intervista Asia ha ricevuto tanta solidarietà – aggiunge -. Proposte di lavoro, ospitalità ed i suoi social hanno cambiato direzione. Sono felice per lei. Felice di aver fatto il mio dovere di donna e di essere umano. E di avere ancora contatti con lei per tentare di aiutarla».


La risposta alle polemiche

Infine, un messaggio rivolto a chi in questi giorni l’ha accusata di aver infranto le regole deontologiche pur di fare qualche ascolto in più. «Come si può giudicare la volontà di liberarsi, anche pubblicamente, di un peso enorme? Quando Asia ha fatto le sue dirette sui social minacciando di farsi del male, nessuno si è preoccupato o si è adoperato per costruire gruppi di intellettuali a difesa e sostegno di questa ragazza? Siamo al solito pregiudizio di donne che odiano le donne?», chiede la conduttrice. Secondo De Girolamo, chi critica la sua decisione di intervista la ragazza sta «spostando il bersaglio» e dimenticando chi è «il vero nemico da abbattere». Ovvero: «lo stupratore, la cultura ancora maschilista di questo paese».

Credits foto: ANSA/Ettore Ferrari | La conduttrice Nunzia De Girolamo durante la presentazione dei programmi estivi dell’intrattenimento Day Time, a Roma (9 giugno 2023)

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