Giorgia Meloni e la passione per Tolkien. Una mostra da 250mila euro in onore dell’autore de “Il Signore degli anelli”

Ne parla Politico. La premier inaugurerà la mostra il 15 novembre alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea. E tutto parte da un’idea del ministro Sangiuliano

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ama J.R.R. Tolkien, non è una novità. Celebre un passaggio dell’autore del Signore degli Anelli “Il giorno della sconfitta arriverà, ma non oggi” quando Pino Insegno, suo amico e conduttore tv, la presentò così, sul palco di Fratelli d’Italia, per il comizio di chiusura della campagna elettorale che l’ha poi portata a Palazzo Chigi. Ma la vera notizia, che riporta Politico, è che il Ministero della Cultura sta finanziando una mostra a Roma per i 50 anni dalla morte dell’autore, per un costo di 250.000 euro. La stessa Meloni inaugurerà la mostra il 15 novembre alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, prima del tour previsto in altre città italiane. Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha annunciato la mostra all’ala giovanile del partito della Meloni a luglio come «un regalo».


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Mercoledì, presentando la mostra, Sangiuliano ha detto che l’esposizione «non è stata casuale ma deliberata e voluta». In risposta a una domanda di Politico, ha insistito sul fatto che Meloni non aveva richiesto la mostra ma «l’ha scoperta solo in seguito». Tolkien è piaciuto alla generazione di Woodstock negli anni Sessanta. Ed è chiaro come l’autore sia da sempre una voce della tradizione contro il progresso. Ma è la destra ad essersi recentemente appropriata della sua figura. Fin dagli anni dei campi hobbit, che ne hanno sfruttato il pensiero contro la modernizzazione, la globalizzazione. Mercoledì – riporta Politico – il ministro ha detto che Tolkien è stato un cattolico e «un autentico e sincero conservatore» che ha difeso i valori tradizionali «dimenticati» in Occidente: «Il senso della comunità, la tradizione della natura, l’opposizione agli aspetti più disumanizzanti e controversi della modernità… il sacrificio di sé, l’amicizia, il coraggio, l’onore». Tolkien era «contro il fascismo ma anche contro il comunismo».

(in copertina Giorgia Meloni con uno dei suoi libri preferiti “La Compagnia dell’Anello”, primo volume della trilogia del “Signore degli Anelli”, saga di J. R. R. Tolkien, in una immagine tratta dal suo profilo Instagram)

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