Papa Francesco: «Se ci sono sempre più ragazzi capricciosi è perché anche i genitori lo sono»

L’intervento del Pontefice durante un incontro in Vaticano: «Educare un figlio è un’opera sociale»

Se gli adolescenti sembrano capricciosi, viziati e non intendono fare sacrifici, la colpa è dei genitori, che a loro volta sono «capricciosi». A dirlo è Papa Francesco, che oggi ha ricevuto in udienza i partecipanti alla Conferenza generale della European Parents Association (Epa). Nel corso del suo intervento, il Pontefice ha posto l’accento sulla necessità di far crescere giovani equilibrati, leali e generosi. Un compito che spetta prima di tutto ai genitori: «Educare un figlio è una vera opera sociale, perché significa formarlo alle relazioni, al rispetto degli altri, alla cooperazione in vista di un obiettivo comune, formarlo alla responsabilità, al senso del dovere, al valore del sacrificio per il bene comune. Bel lavoro questo!», ha escalamato Bergoglio. Tutti questi valori, ha proseguito, rendono un giovane «una persona affidabile e leale, capace di dare il suo contributo al lavoro, alla convivenza civile, alla solidarietà».


Se invece i figli crescono «come isole, slegati dagli altri», allora diventano capricciosi come i genitori. Una situazione che ha conseguenze che vanno al di là del singolo nucleo familiare: «Così la società si decostruisce, si impoverisce e diventa sempre più debole e disumana – osserva Papa Francesco -. È necessario tutelare il diritto dei genitori a crescere ed educare i figli con libertà, senza essere costretti in nessun ambito, particolarmente in quello scolastico, a dover accettare programmi educativi che siano in contrasto con le loro convinzioni e i loro valori. Questa è una sfida molto grande in questo momento».


Credits foto: ANSA/Maurizio Brambatti

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