L’accordo per accontentare Pino Insegno, non solo Reazione a catena: dalla Rai due nuove offerte

Secondo le anticipazioni di Dagospia, il management dell’attore e doppiatore avrebbe chiuso l’accordo con viale Mazzini

È una sorta di piano di risarcimento per Pino Insegno quello che emerge dall’accordo che la Rai avrebbe raggiunto con la società di produzione Banijay. Secondo quanto anticipato da Dagospia e confermato da Ansa, la trattativa sul prossimo futuro del conduttore sarebbe arrivata a un accordo, con qualche conferma e una novità rispetto alle indiscrezioni circolate nei giorni scorsi. Il doppiatore, che godrebbe di un buon rapporto di amicizia con Giorgia Meloni, era già dato alla conduzione di Reazione a catena, da giugno a dicembre 2024. Nonostante i magri ascolti ottenuti dal Mercante in fiera su Rai2, per lui la Rai avrebbe comunque previsto altri impegni. Insegno dovrebbe essere coinvolto, infatti, in una delle serate evento che viale Mazzini sta progettando per i 70 anni della tv di Stato. Si tratterebbe di una delle serate affidate anche a nomi del calibro di Carlo Conti e Massimo Giletti, fresco del ritorno in Rai.


Il programma su Radio Rai

Insegno ha un contratto in Rai fino a luglio 2025 e condurrà fino al 18 dicembre Mercante in fiera, che non sarebbe quindi a rischio chiusura anticipata. In più da gennaio, il doppiatore sbarcherà su Radio Rai, dove dovrebbe condurre un programma tutto suo. A cedergli il posto a Reazione a catena sarà Marco Liorni, che sarà poi promosso a L’Eredità a partire dal 2 gennaio. Proprio a quel programma era stato accostato il nome di Insegno in diverse anticipazioni, ormai sfumate.


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