Il ritorno di David Cameron: Sunak nomina l’ex premier nuovo ministro degli Esteri

L’ex leader Tory, in carica dal 2010 al 2016, si dimise dopo il risultato del referendum sulla Brexit

L’ex premier inglese David Cameron è stato nominato nuovo ministro degli Esteri del governo Sunak. La mossa avviene a distanza di un anno dall’insediamento dell’attuale esecutivo, mentre il premier Rishi Sunak in queste ore è impegnato in un rimpasto di governo che vede coinvolte alcune figure di spicco. Se le indiscrezioni danno in uscita il ministro dell’Ambiente e quello della Salute, è già certo l’allontanamento della ministra degli Interni Suella Braverman, falco dei Tory e finita al centro delle polemiche per le sue critiche ai funzionari di polizia nella gestione delle manifestazioni di piazza pro Palestina. Al suo posto Sunak ha messo James Cleverly, Segretario di Stato per gli Affari esteri. Ed è questa la casella che va a riempire proprio Cameron, in un clamoroso ritorno a sette anni dal risultato del referendum Brexit che travolse il suo mandato. L’ex premier e leader Tory, in carica dal 2010 per sei anni, si dimise da deputato nel 2016. Sunak l’ha convocato oggi a Downing Street, dove è stato cooptato d’urgenza dalla Camera non elettiva dei Lord, requisito necessario per poter assumere l’incarico di governo. Cameron, 57 anni, vinse due elezioni generali consecutive, nel 2010 e nel 2015. In campagna elettorale, anche per arginare le spinte indipendentiste dell’Ukip, l’allora premier promise una rinegoziazione dei rapporti con l’Unione europea. Dopo la netta vittoria nelle urne, Cameron nel giugno del 2016 fece indire un referendum per la permanenza del Regno Unito nell’Ue, schierandosi contro la Brexit. Ma il risultato fu di segno opposto e meno di un mese dopo rassegnò le dimissioni. Come leader di partito e di governo, tramite primarie interne, fu sostituito da Theresa May.


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