Ultima Generazione sulle orme di Greta, imbrattato l’Arco della Pace a Milano anche per la Palestina – Il video

I dieci attivisti che hanno imbrattato il monumento sono stati portati in questura: «Le aziende italiane che mandano armi in medio Oriente sono le stesse che da anni aggravano la crisi climatica»

È l’Arco della Pace di Milano l’ultimo monumento imbrattato da Ultima Generazione per chiedere al governo azioni più risolute e drastiche per affrontare la crisi climatica. Oggi dieci attivisti del gruppo ambientalista hanno colorato con vernice arancione l’Arco della Pace e srotolato uno striscione con la scritta «Fondo riparazione». L’azione è iniziata intorno alle 16 ed è stata interrotta soltanto dall’arrivo delle forze dell’ordine, che hanno portato le dieci persone in questura. L’azione di protesta inscenata oggi a Milano fa parte della campagna a sostegno del «Fondo riparazione» da 20 miliardi di euro che gli attivisti chiedono al governo di introdurre così da aiutare i cittadini a far fronte ai danni legati agli eventi meteorologici estremi sempre più frequenti.


La protesta di oggi di Ultima Generazione si allaccia però anche alla situazione in Medio Oriente. «Quanto sta accadendo a Gaza riguarda tutti noi da vicino! Le armi strumento del conflitto in atto sono progettate e vendute anche dalla Leonardo, azienda italiana partecipata al 30% dallo Stato; Eni intanto ha avuto nuove licenze per lavorare su giacimenti di gas naturale al largo delle coste di Israele», ha dichiarato Mattia, uno degli attivisti che oggi hanno imbrattato l’Arco della Pace. «I protagonisti – ha aggiunto – sono gli stessi ricchi e potenti che aggravano da anni la crisi climatica e sociale per preservare i propri interessi e profitti e questo influenza profondamente la politica interna ed estera». Nelle ultime settimane, il movimento ambientalista si è mostrato piuttosto diviso sulla questione della guerra in Medio Oriente. E con l’azione di oggi, Ultima Generazione sembra voler proseguire sulle orme di Greta Thunberg, sostenitrice di una presa di posizione netta a favore della Palestina e del cessate il fuoco a Gaza.


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