Il cognac, la carota, la puntata su di lui in arrivo: cosa c’è dietro l’attivismo di Gasparri contro Report

Il senatore si è distinto in commissione vigilanza all’epoca della convocazione di Ranucci. E c’era un motivo. Eccolo

Negli ultimi tempi il senatore Maurizio Gasparri è piuttosto attivo nei confronti di Report. Durante l’audizione di Sigfrido Ranucci in commissione vigilanza Rai ha portato del cognac e una carota per accusarlo di vigliaccheria. Tutta “colpa” della manifestazione in difesa della libertà di informazione organizzata da Articolo 21 nell’occasione. Prima, il 24 ottobre, durante l’audizione del direttore della Tgr Alessandro Casarin aveva accusato il programma di dire «falsità» e di utilizzare «testimoni fasulli». Ma soprattutto, mercoledì 15 novembre, durante l’audizione del direttore del Gr1 Francesco Pionati, ha detto: «Io avrò una puntata di denigrazione nei prossimi giorni da parte di Ranucci. Una puntata per vendetta».


La vendetta di Ranucci?

Mentre in un’interrogazione al ministro della Giustizia Carlo Nordio ha chiesto come mai le querele per diffamazione nei confronti di Report non vadano mai a buon fine. Il motivo di tutta questa agitazione lo spiega oggi il Fatto Quotidiano. La squadra di Ranucci sta lavorando a una puntata proprio su Gasparri. E lo sta facendo da tempo. Ovvero da almeno venti giorni prima dell’audizione del conduttore in commissione. Perché i responsabili del servizio lo hanno contattato per avere delle risposte ad alcune domande. Per questo, spiega il quotidiano, quella di Gasparri appare come una strategia ben precisa. Sta cercando di effettuare «un’azione preventiva di delegittimazione» nei confronti della trasmissione per parare il colpo della puntata in anticipo. Ma chi guarda il programma sa che le puntate vengono costruite con molto anticipo rispetto alla loro messa in onda.


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