Spalletti e il rigore negato all’Ucraina: «Episodio dubbio, non abbiamo rubato nulla. La qualificazione a Euro 2024? Strameritata»

Il ct difende la prestazione di domenica sera degli Azzurri: «Ingiusto estrapolare un singolo episodio»

«Non abbiamo rubato niente, abbiamo non meritato, ma strameritato di qualificarci all’Europeo». A parlare è il ct della Nazionale Luciano Spalletti e il riferimento è alle polemiche seguite alla partita di domenica scorsa con l’Ucraina, a cui è stato negato un rigore negli ultimissimi minuti di gioco per un fallo piuttosto evidente di Cristante su Mudryk in area di rigore. «Se uno va a estrapolare quell’episodio per venirci contro non è giusto, senza guardare al resto della prestazione della squadra», si difende oggi il coach degli Azzurri intervenendo a margine dell’evento L’Europa di Domani a Roma. Quel rigore negato all’Ucraina ha permesso all’Italia di chiudere la partita sullo 0-0 e centrare la qualificazione agli Europei, condannando i gialloblu invece ai playoff. «La partita era difficile per la pressione che avevamo e quell’episodio può essere dubbio, ma non certo chiaro come lo vogliono mettere tanti. Dispiace», ha aggiunto oggi Spalletti nel tentativo di smorzare le critiche.


Il cammino dell’Ucraina (e di Israele)

Intanto l’Ucraina dovrà vedersela alla semifinale degli spareggi con la Bosnia-Erzegovina. Chi vince dovrà sfidare poi la vincente tra Israele e Islanda. Sia la nazionale di Kiev che quella dello Stato ebraico saranno costrette a giocare in campo neutro a causa delle rispettive guerre. Le semifinali si svolgeranno il 21 marzo, mentre le finali che decideranno le ultime qualificare a Euro 2024 si terranno cinque giorni dopo, il 26 marzo. Per i prossimi Europei sono previsti sei gironi da quattro squadre. Le 24 nazionali sono divise in quattro fasce, con l’Italia di Spalletti che è inserita nell’ultima insieme con Serbia, Svizzera e le tre squadre che usciranno dagli spareggi.


Credits foto: EPA/Christopher Neundorf | Il ct della Nazionale Luciano Spalletti durante una conferenza stampa (19 novembre 2023)

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