Napoli, prof colpita con un pugno da uno studente di 15 anni: «Qualche giorno prima mi aveva inseguito con un accendino»

La docente dell’Istituto Rossi Doria di Marigliano è ancora scossa ma ha deciso di non sporgere denuncia: «Vivo un momento di amarezza e delusione»

«Sono quarant’anni che insegno e l’ho fatto sempre in contesti difficili. Non passi che un pugno sia la diretta conseguenza di un rimprovero». Sono queste le prime parole della docente di 64 anni che giovedì 23 novembre all’Istituto Rossi Doria di Marigliano, in provincia di Napoli, è stata colpita con un pugno in pieno petto da uno studente di 15 anni. In una breve dichiarazione rilasciata al Corriere del Mezzogiorno, la donna commenta per la prima volta l’episodio di cui è stata vittima e rivela che non è la prima volta che il 15enne ha mostrato atteggiamenti aggressivi nei suoi confronti: «Purtroppo vivo un momento molto delicato della mia lunga carriera professionale. Un momento di amarezza e delusione, anche perché nei giorni scorsi avevo notato segnali preoccupanti. Uno per tutti: il 15enne mi ha inseguito a scuola con un accendino acceso e con l’intenzione di bruciarmi la giacca».


Il rimprovero e l’aggressione

Secondo le ricostruzioni, tutto sarebbe iniziato quando L.P. – queste le iniziali dell’insegnante – ha redarguito lo studente in classe. A quel punto, il 15enne ha reagito in maniera scomposta, colpendo la docente con un pugno in petto. La donna è stata portata in ospedale, dove i sanitari le hanno prescritto una prognosi di sette giorni. Ora la professoressa sta bene, è ancora scossa ma ha deciso di non sporgere denuncia contro il ragazzo. Dopo l’episodio, al Rossi Doria di Marigliano sono intervenuti i carabinieri, ma nei confronti del minore – scrive il Corriere – non è ancora stata presa alcuna misura disciplinare. La preside Angela Buglione parla di un «episodio grave ma isolato» e assicura: «Seguiremo l’iter disciplinare per il ragazzo, mentre la professoressa sarà tutelata nelle sedi che riterrà opportune e speriamo che, quanto prima, si possa mettere un punto a tutta questa storia».


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