Crosetto attacca la magistratura: «Ci sono gruppi di giudici contro il governo». L’Anm non ci sta: «Rappresentazione fuorviante»

Santalucia risponde al ministro della Difesa che, al Corriere, ha detto: «Non mi sorprenderebbe, da qui alle Europee, che si apra una stagione di attacchi su tale fronte»

Guido Crosetto, ministro della Difesa, è appena tornato da Gerusalemme. Oggi, 26 novembre, al Corriere della Sera parla a tutto tondo, sia della questione israeliana che del governo Meloni, sia attaccando la magistratura. «L’unico grande pericolo è quello di chi si sente fazione antagonista da sempre e che ha sempre affossato i governi di centrodestra: l’opposizione giudiziaria», spiega. «A me raccontano di riunioni di una corrente della magistratura – aggiunge – in cui si parla di come fare a “fermare la deriva antidemocratica a cui ci porta la Meloni”. Siccome ne abbiamo visto fare di tutti i colori in passato, se conosco bene questo Paese, mi aspetto che si apra presto questa stagione, prima delle Europee…». Dichiarazioni che fanno infuriare Giuseppe Santalucia, presidente dell’Associazione nazionale magistrati: «È fuorviante la rappresentazione di una magistratura che rema contro e che possa farsi opposizione politico-partitica».


Crosetto e il conflitto Israele-Hamas

Tornando all’intervista di Crosetto, il ministro, riguardo alla guerra a Gaza, afferma: «La pausa umanitaria e la liberazione degli ostaggi sarebbero la vittoria di un ampio fronte di Nazioni, fra le quali l’Italia, che vi ha avuto un ruolo di spicco. La scelta di discernere tra Hamas e popolo palestinese, l’impegno che abbiamo immediatamente preso per offrire aiuti umanitari, e siamo stati i primi, dopo essere stati gli unici, fra gli Stati occidentali, a farlo già per la Siria, ci permette di godere del riconoscimento internazionale di essere un Paese capace di saper discernere ed essere terzo, quando è giusto esserlo. Ci dà credibilità, possibilità di operare e anche maggiore sicurezza interna. Un grande risultato: non per il governo, ma per il Paese». Sui dubbi della popolazione italiana nel sostegno all’operazione dell’Idf Crosetto precisa: «Il governo interpreta un sentimento diffuso quando dice che siamo per due popoli, due Stati. In modo chiaro e non ambiguo. Sappiamo bene che Hamas utilizza i civili come scudi umani per proteggere – sotto asili, scuole, ospedali, case – basi da cui si muovono armi e missili. Ma ad Israele diciamo che le Nazioni democratiche che si riconoscono nel diritto, Nazioni come la loro, non possono agire con i metodi che da quel diritto sono fuori, hanno un compito di protezione dei civili che sempre ci si deve porre, anche se purtroppo il nemico non lo fa».


«Conte ci dà dei codardi? Il male della politica è l’attacco a prescindere»

Su Giuseppe Conte che ha accusato il governo di codardia replica: «Il male della politica italiana è l’attacco a prescindere, per interesse di parte. Ho 60 anni e conosco questa debolezza così come conosco l’attitudine di Conte a cambiare idea a seconda del ruolo che ricopre. Non mi stupisce». E sul caso Lollobrigida: «Lo scendere da un treno che portava due ore di ritardo, fermo, come lui stesso ha spiegato, e assieme ad altre persone, non mi sembra un privilegio. Trovo surreali queste polemiche».

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