Ascolti bassi e costi elevati: la Rai chiude anticipatamente «Avanti Popolo» di Nunzia de Girolamo

Viale Mazzini avrebbe ormai deciso: il programma avrebbe dovuto proseguire fino a maggio

Troppi 200mila euro a puntata, troppo poco il 3 per cento di share. Anche per un programma all’esordio, che non può contare su un pubblico consolidato, come Avanti Popolo di Nunzia De Girolamo. Non sono bastate le interviste in esclusiva con Fabrizio Corona, nel momento delle rivelazioni sul caso scommesse nel calcio, e all’adolescente vittima di stupro a Palermo per rinvigorire gli ascolti. Per questo viale Mazzini avrebbe deciso di fermare anticipatamente – rispetto a maggio – il programma dell’ex ministra, in onda il martedì in prima serata su Rai3. Gli ascolti non hanno convinto e la produzione esterna Fremantle avrebbe dei costi troppo elevati. A De Girolamo rimarrà comunque Ciao maschio, in seconda serata su Rai1. A parte Avanti popolo, dovrebbero essere confermati tutti gli altri programmi di approfondimento: Che sarà di Serena Bortone, In mezz’ora di Monica Maggioni, XXI secolo di Francesco Giorgino che ha avuto un buon esordio. Lunedì 27 novembre inizierà poi il programma di Salvo Sottile, Far West, l’ultimo dei palinsesti scorsi.


L’intrattenimento

Nella revisione dei palinsesti per definire la stagione invernale, viene confermata anche la chiusura de Il Mercante in Fiera di Pino Insegno, deludente negli ascolti, sempre sotto la media di rete. Il programma non andrà avanti nonostante Insegno non condurrà L’Eredità da gennaio, ma sarà da giugno a Reazione a catena. Tra i rientri, anche quello di Massimo Giletti con i programmi celebrativi di Radio e tv della Rai.


Leggi anche: