Coppa Davis, salta l’incontro tra i vincitori e Mattarella: «Siamo in vacanza, ci dispiace». Il Quirinale: «Scelgano qualunque data»

Sinner, Sonego, Musetti, Arnaldi e Bolelli sono in uno stop già programmato in vista della prossima stagione di tennis

Il Presidente della Repubblica Mattarella ha manifestato il desiderio di incontrare gli atleti che hanno vinto la Coppa Davis per esprimere loro le congratulazioni dell’intero Paese e – si apprende in una nota – li attende al Quirinale in qualunque giorno da loro scelto a partire da oggi. Non sono in molti a poter dire di aver declinato un invito del presidente della Repubblica. E nella striminzita lista ora ci finiscono anche gli eroi di Malaga, la squadra italiana che in Spagna ha conquistato la Coppa Davis a 47 anni dall’ultimo successo azzurro. Non si è trattato di sgarbo istituzionale ma della inconciliabile agenda degli atleti con quella del presidente Mattarella. Proprio in serata, a poche ore dalla vittoria dell’insalatiera, il Quirinale ha annunciato l’incontro il prossimo 21 dicembre. Ma Jannik Sinner, Matteo Arnaldi, Simone Bolelli, Lorenzo Musetti e Lorenzo Sonego, la squadra vincitrice del torneo capitanata da Filippo Volandri, saranno in vacanza per preparare al meglio la prossima stagione. Lo ha comunicato, con profondo rammarico, il presidente della Federazione italiana tennis Angelo Binaghi. «Il 21 dicembre purtroppo non potremmo andare al Quirinale, ci dispiace da morire per il presidente Mattarella con cui abbiamo una promessa in sospeso», ha fatto sapere all’Ansa, «i ragazzi hanno già in calendario da tempo le vacanze in vista poi della partenza per l’Australia, dove comincia la stagione agonistica. E noi non dobbiamo cambiare di una virgola, essere sempre gli stessi, non perderci in passerelle, anche se quella al Quirinale ovviamente non lo è. Dico che non dobbiamo cambiare le nostre abitudini che sono l’applicazione, il lavoro, il metodo». Binaghi ha poi ricordato l’altro incontro, quello dopo la finale di Wimbledon persa da Berrettini: «Quando fui invitato con Matteo Berrettini fresco finalista di Wimbledon insieme alla nazionale di calcio vincitrice agli Europei gli dissi per noi è una data storica ma non finisce qui. Presto verremo da lei vincitori e non finalisti». Una promessa che per ora è solo rimandata, in attesa di una riprogrammazione dell’incontro.


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