Vaticano, Papa Francesco toglierà la casa e lo stipendio al cardinale Burke: «È un nemico»

La decisione non è ancora ufficiale ma sarebbe stata presa dal Pontefice durante la riunione con i capi dicastero della Curia romana

L’atto formale non sarebbe ancora arrivato ma la decisione sarebbe già stata presa. Papa Francesco toglierà l’appartamento e lo stipendio al cardinale Raymond Leo Burke, 75 anni, considerato un esponente di spicco della corrente tradizionalista statunitense. Nel corso della riunione con i capi dicastero della Curia romana, il pontefice lo avrebbe definito «un mio nemico», anticipando la sua decisione. Non ancora confermata ma, come scrive La Nuova Bussola Quotidiana, l’ufficialità potrebbe arrivare nei prossimi giorni. Nel dicembre 2013, nove mesi dopo l’elezione al soglio pontificio, papa Francesco lo aveva rimosso da membro della Congregazione dei vescovi, preferendogli il cardinale Donald Wuerl. E a gennaio di quest’anno Repubblica lo indicava tra gli esponenti della «fronda statunitense», uno dei porporati a esprimere posizioni più tradizionaliste rispetto alla linea del pontefice. Burke, oltranzista “pro life”, è anche un dichiarato estimatore di Donald Trump e in passato ha criticato le aperture sulla comunione ai divorziati risposati. Burke ha sempre respinto l’etichetta di «nemico del pontefice», ma non sembrerebbe aver convinto il pontefice. Che non ci fosse grande simpatia è stato chiaro anche nel settembre 2021, quando Francesco disse: «Anche nel collegio cardinalizio ci sono alcuni negazionisti e uno di questi, poveretto, è ricoverato con il virus», riferendosi proprio al cardinale statunitense. Ora la resa dei conti sarebbe arrivata all’ultimo atto, con la decisione di togliergli l’appartamento di Roma e lo stipendio.


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