Cagliari, truffa milionaria con i ristori Covid. Coppia finisce nei guai, sequestrate barche e auto di lusso

Nel mirino della Guardia di Finanza tre imbarcazioni, Rolex, penne Montblanc, circa 14mila euro di quote societarie e 120 mila euro di disponibilità finanziarie

Un sistema, contro l’Agenzia delle Entrate, che ha creato danni per oltre 6 milioni di euro. La Guardia di Finanza di Cagliari ha denunciato due coniugi che, in concorso tra loro, avrebbero generato e poi ceduto crediti di imposta inesistenti, connessi ai ristori concessi per l’emergenza Covid-19. Il caso è riportato su L’Unione Sarda. Secondo le indagini condotte dal 2° Nucleo Operativo Metropolitano di Cagliari, la coppia, approfittando delle misure introdotte contro la crisi economica in pandemia, «avrebbe utilizzato più volte gli stessi contratti di locazione effettivamente posti in essere indicando importi di fantasia riuscendo in tal modo a truffare l’Agenzia delle Entrate quale ente erogante le risorse finanziarie». Tra le accuse figurano la percezione indebita di erogazioni pubbliche, impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita e auto-riciclaggio. Nei scorsi giorni le fiamme gialle hanno perquisito quattro abitazioni nel capoluogo sardo e sequestrato tre imbarcazioni, 8 orologi Rolex, 8 penne Montblanc, 4 dispositivi elettronici Apple, circa 14mila euro di quote societarie, cinque veicoli (fra cui 2 auto di lusso), due moto, e infine disponibilità finanziarie per quasi 120mila euro.


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