La premier Giorgia Meloni è intervenuta stamane alla Cop28 in programma fino al 12 dicembre a Dubai. Nel suo discorso in plenaria alla sede della Conferenza The Expo City, la presidente del Consiglio ha sottolineato come l’Italia stia facendo la sua parte nel «processo di decarbonizzazione» attraverso una modalità «pragmatica» e un approccio che rispetti la neutralità tecnologica, ovvero «libero da radicalismo». Se vogliamo essere efficaci, per Meloni, serve «una sostenibilità ambientale che non comprometta la sfera economica e sociale, una transizione ecologica» ma «non ideologica». L’Italia, ha spiegato Meloni sta «gradualmente rimpiazzando i combustibili fossili con rinnovabili, abbiamo adottato un nuovo piano per l’energia e il clima e stiamo investendo risorse nei biocarburanti, siamo tra i fondatori dell’alleanza globale per i biocarburanti. Nel contesto europeo, siamo parte della carbon neutrality entro il 2050 e per ridurre le emissioni almeno del 55% entro il 2030. Ma siamo anche impegnati per il programma fit for 55, con un approccio multistrutturale». Durante il suo intervento, la premier ha inoltre sottolineato che il momento che stiamo vivendo è «un tempo chiave del nostro sforzo di contenere le temperature entro 1,5 gradi: anche se ci sono ragioni per essere ottimisti – continua Meloni – l’obiettivo è lontano, la Cop28 deve essere una svolta». Poi aggiunge: «Ci viene chiesto di fissare una chiara direzione e agire in modo ragionevole ma concreto».
L’Impegno per l’Africa
Meloni ha inoltre ribadito alla platea della plenaria della Cop28 l’impegno italiano per l’Africa cui sarà destinata «una quota significativa del fondo italiano per il clima (circa 4 miliardi complessivi)» e che l’energia – spiega la premier – è «uno dei pilastri del Piano Mattei» per il continente africano. L’Italia, ha detto la presidente del Consiglio sottolineando che tutti questi temi saranno al centro anche del G7 a guida italiana, «sta lavorando per diventare hub strategico per l’energia pulita, sviluppando le infrastrutture e la capacità di generazione necessarie in Italia e nel Mediterraneo».
«C’è qualcuno seduto all’ombra oggi perché qualcun altro ha piantato un albero tanto tempo fa»
Molti degli sforzi che «facciamo oggi», spiega Meloni, «daranno risultati visibili quando molti di non non avranno più ruoli di responsabilità» ma «siamo qui – continua – per chi verrà dopo di noi e questo definirà il valore della nostra leadership». La premier ha infine chiuso il suo intervento citando la frase di Warren Buffet, uomo d’affari e filantropo americano: «C’è qualcuno seduto all’ombra oggi perché qualcun altro ha piantato un albero tanto tempo fa».
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