Federica Pellegrini e la lettera per sua figlia «che sarà più libera di me»

«Si tende a incasellare la donna sempre e solo nel ruolo di madre», spiega l’ex campionessa nella sua lunga intervista a Vanity Fair

«Nascerai in un mondo difficile, ma spero con tutto il cuore di darti gli strumenti per poter scegliere. Tutti ci siamo trovati in momenti bui, o in compagnie sbagliate, ed è in quel momento che devi decidere che strada prendere». L’ex campionessa di nuoto Federica Pellegrini scrive una lettera per la bambina che sta aspettando, tornando su alcuni pensieri espressi sui social dopo il drammatico caso di Giulia Cecchettin. «Amati, abbi sempre tanto rispetto di te stessa, e agisci di conseguenza», afferma ancora Pellegrini in una lettera scritta per Vanity Fair, che l’ha intervistata. «Fai la tua strada, fai degli errori e rialzati, chi riesce subito senza sbagliare?».


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«Si tende a incasellare la donna sempre e solo nel ruolo di madre»

Nella sua lunga intervista Pellegrini ricorda quanto sia fondamentale riconoscere il vero amore, «che oggi invece si confonde tantissimo con la gelosia» e racconta anche il sessismo subito negli ultimi mesi da parte di chi le chiedeva, dopo il ritiro, quando avrebbe fatto un figlio. «Quando ho smesso di nuotare i commenti sotto i miei post aumentavano a dismisura su questo argomento: allora lo fai un figlio? Dai, è ora! Hai smesso per fare un figlio? Perché non fai subito un figlio? È ora di fare un figlio. Tutto così. Come se la donna fosse programmata solo per quello. Avrei potuto fare qualsiasi cosa nella vita, e nel mio sport ho raggiunto anche dei risultati, eh? Però poi se non avessi avuto figli per certe persone non avrei fatto abbastanza, perché si tende a incasellare la donna sempre e solo nel ruolo di madre. Non ho mai sentito fare le stesse domande sessiste a un atleta maschio in conferenza stampa. Certo, io non avevo mai nascosto di volere una famiglia, però un conto è che lo dicessi io, un altro è sentirselo chiedere ossessivamente».

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