Femminicidio Giulia Cecchettin, Valditara alle scuole: «Organizzate momenti di riflessione sul significato del discorso del padre»

«Una lezione esemplare di educazione civica rivolta al Paese», si legge nella circolare inviata dal ministero dell’Istruzione agli istituti

Le istituzioni scolastiche potranno organizzare «momenti di riflessione e di approfondimento sul significato» del discorso pronunciato ieri da Gino Cecchettin durante i funerali di sua figlia, Giulia, «e sull’affermazione della cultura del rispetto». È la proposta del ministero dell’Istruzione che oggi, mercoledì 6 dicembre, ha inviato una circolare ai dirigenti e ai coordinatori didattici delle Istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado. «Il discorso di Gino Cecchettin esprime sentimenti di dolore, speranza e amore, ma risuona anche come un’esemplare lezione di educazione civica rivolta al Paese», si legge nel documento pubblicato sul sito del Mim. Inoltre, «sottolinea – scrive il ministero di viale Trastevere – il ruolo fondamentale e la responsabilità educativa della Scuola, chiamata anch’essa a investire in programmi formativi che insegnino il rispetto reciproco». Nella lunga lettera-appello, letta ieri durante i funerali della figlia nella Basilica di Santa Giustina a Padova, Gino Cecchettin ha auspicato che «la morte di Giulia diventi un punto di svolta per porre fine alla terribile piaga della violenza sulle donne». A Porta a Porta, ha accolto positivamente la decisione del ministro: «Mi ha fatto molto piacere questo messaggio di cambiamento per far sì che queste cose non avvengano più».


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