La strana storia del comune da 19mila abitanti leader del gioco d’azzardo. L’ira del sindaco: «Indaghi la Guardia di Finanza»

Si tratta di Zola Predosa nel bolognese: i volumi sono 5 volte superiore rispetto al capoluogo emiliano

Zola Predosa è un piccolo comune della provincia di Bologna che conta poco più di 19mila abitanti. Eppure, i dati rivelano che il gioco d’azzardo sul territorio è cinque volte superiore rispetto al capoluogo emiliano. «Non è normale. I dati ufficiali dicono chiaramente che qui c’è un’anomalia, e ora serve fare chiarezza con delle indagini», annuncia il sindaco di Zola Davide Dall’Olmo. Si dice «fortemente preoccupato per i numeri fuori scala» del suo paesino che vede 7.448 euro di giocate annue pro capite nel 2022. Sono i numeri rilevati dal recente report presentato da Federconsumatori, Cgil e dalla campagna “Mettiamoci in gioco”. Il timore è che dietro vi sia la criminalità organizzata, come ipotizzato da Marzio Govoni di Federconsumatori Emilia-Romagna, citato da la Repubblica.


I dubbi sulla criminalità organizzata

Potrebbero aver messo su una base per il riciclaggio del denaro sporco proprio attraverso le piattaforme di gioco e scommesse, anche in virtù della bassa tassazione. Se lo riterranno opportuno, saranno poi le autorità a fare luce sulla vicenda. Intanto, però, il sindaco non ha intenzione di restare con le mani in mano e fa sapere che in questi giorni presenterà un esposto alle forze dell’ordine, chiedendo formalmente alla Guardia di Finanza di fare degli accertamenti. «Da anni nel nostro Comune mettiamo in campo, anche tramite risorse regionali, diverse azioni di prevenzione e contrasto alla ludopatia», ci tiene infine a sottolineare Dall’Olmo.


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