Giulia Cecchettin è stata accoltellata nel sedile posteriore? Quanto è importante la fiat Punto di Filippo Turetta che sarà portata tra poco in Italia

Gli interrogativi degli investigatori e tutti i punti da chiarire con l’analisi delle tracce di sangue

L’ormai nota Fiat Grande Punto con cui Filippo Turetta ha compiuto la sua breve latitanza sarà portata in Italia dalla Germania entro la prossima settimana. A seguire verranno effettuate le analisi del Ris di Parma. Si tratta di un momento particolarmente rilevante per le indagini. Le tracce di sangue presenti sull’auto, la loro posizione e dimensione, potranno essere utili agli investigatori per definire con ancora più esattezza le modalità con cui Giulia Cecchettin è stata uccisa dal suo ex compagno. Metterle a confronto con le dichiarazioni rilasciate dal reo confesso Turetta, permetterà anche di delineare eventuali nuovi aggravanti. Si chiama Bpa, la «bloodstain pattern analysis», la tecnica forense con cui vengono analizzate le tracce ematiche.


Le coltellate e il vertice della polizia tedesca

L’analisi del sangue presente dentro la macchina sarà significativa anche per ricostruire le fasi precedenti l’uccisione di Cecchettin. Ad esempio, quando sono state sferrate le coltellate che hanno ferito la 22enne. In quel momento, quest’ultima avrebbe tentato di difendersi fermando la lama. Il sangue consentirà di definire anche se la vittima è stata accoltellata mentre era sul sedile posteriore della Fiat nera e quindi dopo l’aggressione a Fossò. Il Corriere della Sera fa sapere che il giorno in cui è previsto il rientro dell’auto di Turetta, ci sarà anche un vertice tra polizia tedesca e austriaca. Intanto, in questi giorni è emerso che il ragazzo aveva seguito un breve percorsi di psicoterapia, nel pubblico. In tutto cinque appuntamenti con gli psicologi dell’Ulss 6 Euganea il 22 settembre, il 3, il 17 e il 27 ottobre e il 3 novembre. Il sesto colloquio era fissato per venerdì 17, ma Turetta era già in fuga. Con gli specialisti aveva trattato della sua «timidezza» e delle difficoltà «negli studi» e nelle «relazioni»


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