Papa Francesco e la preoccupazione sui pochi bambini in Italia: «Qui cagnolini al posto dei figli»

Bergoglio rispolvera l’aneddoto del suo segretario incappato di una donna che portava un cane in piazza San Pietro dentro il passeggino

Tornano gli animali domestici nel mirino di Papa Francesco, che rilancia la sua preoccupazione per la natalità in Italia prendendosela ancora una volta con i proprietari di cani. In un discorso ai prefetti italiani, Bergoglio ha detto di essere preoccupato per la «poca natalità qui in Italia, non fanno figli». E «i cagnolini sono al posto dei figli» ribadisce il Papa, che rilancia un aneddoto già raccontato in passato: «Mi diceva uno dei miei segretari che andava per la piazza l’altro giorno: si è avvicinata una signora che aveva un carrello col bambino. Lui va per accarezzare il bambino… era un cagnolino! I cagnolini sono al posto dei figli. Pensate questo – dice Bergoglio – La responsabilità che gli italiani. Hanno di fare i figli per crescere e anche per ricevere i migranti come figli». Ai prefetti proprio sul tema dell’immigrazione ha ribadito: «I migranti aiutano, quando si inseriscono bene. L’Italia è una terra dove mancano i figli, e vengono i migranti», che andrebbero «ricevuti, accompagnati, promossi e integrati». L’aneddoto del passeggino con il cane era stato già raccontato dal Papa lo scorso maggio, con tanto di polemiche con gli animalisti, quando aveva rivelato anche del rimprovero fatto a una donna durante un’udienza. Quando era andato a salutare i fedeli, Bergoglio si era avvicinato a una signora. I due si sono salutati e lei a un certo punto aveva aperto la borda: «Me lo benedice il mio bambino?», le aveva chiesto la donna. «Era un cagnolino – aveva esclamato il Papa – Lì non ho avuto pazienza e l’ho sgridata: “Signora tanti bambini hanno fame e lei col cagnolino…”».


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