In Tunisia proteste contro Netflix per il ruolo di Annibale a Denzel Washington: «È un falso storico»

Le proteste di giornali e deputati e la risposta della ministra

Netflix produrrà un film sulla storia di Annibale, il generale di Cartagine che sconfisse i romani a Canne. Il protagonista della pellicola sarà Denzel Washington. Sarà diretto da Antoine Fuqua e le riprese inzieranno nel 2024. Ma l’annuncio ha provocato la reazione di La Presse, giornale tunisino in lingua francese. Per il quotidiano affidare il ruolo a Washington è un errore perché Annibale era «un bianco semita». Mentre la società viene bollata come «portavoce della cultura woke e dell’afrocentrismo», tanto che «non esita a falsificare i dati storici dei paesi dell’Asia del nord». C’è anche una petizione, per ora firmata da 1.300 persone, che invita Netflix ad «annullare il suo pseudo-documentario». E chiede al ministero della Cultura di «agire contro il tentativo di rubarci la storia». Anche il deputato Yassine Mami la ministra Hayet Ketat-Guermazi sul futuro progetto di Netflix: «Esiste un rischio di falsificazione della storia: bisogna prendere posizione e difendere l’identità tunisina». La risposta della ministra: «Si tratta di fiction. È loro diritto fare quello che vogliono: Annibale è un personaggio storico, anche se siamo tutti fieri che fosse tunisino. Ma che cosa possiamo farci?». E ancora: «Spero che decidano di girare almeno una sequenza da noi e che questo sia pubblicizzato. Vogliamo che la Tunisia torni a essere una piattaforma produttiva, dove si girano film stranieri».


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