La Venere di Open to Meraviglia si perde nella nebbia di Erice. E sui social partono gli sfottò: «Ma è Silent Hill?»

Il volto della contestata campagna del ministero del Turismo voleva promuovere l’atmosfera gioiosa dei mercatini di Natale, ma non sembra esserci riuscita

Sembra proprio non esserci pace per la Venere di Open to Meraviglia, la contestata campagna promozionale promossa dal ministero del Turismo di Daniela Santanchè. Qualche settimana fa, il dibattito era ancora fermo alla misteriosa assenza dell’influencer virtuale da tutte le piattaforme social, con la ministra che ci ha tenuto a precisare che, se nessuno l’aveva vista, il motivo è piuttosto semplice: La Venere, ha detto Santanchè in X commissione, era «in vacanza in giro per l’Italia». Ora però l’estate è finita. Ed è la stessa influencer di Open to Meraviglia a ricordarcelo. «Siamo quasi in inverno e manca poco al Natale, così ho pensato di farmi un giro ad Erice, magnifico borgo in provincia di Trapani», si legge nell’ultimo post pubblicato su Instagram, in cui la Venere posa in un vicolo immerso nella nebbia.


A corredo dell’immagine si legge: «Non vedo l’ora di perdermi tra i tradizionali mercatini e mangiarmi un buon cannolo! Mi hanno detto che proprio qui in un convento vicino, ne fanno di buonissimi. Amo l’atmosfera natalizia, così colorata, luminosa e piena di gioia». Di questa atmosfera natalizia e gioiosa, però, nella foto in cui compare la Venere non si vede proprio traccia. «Ma che belle vibes natalizie. Alla fine della strada c’è un cimitero pieno di lucine?», chiede sarcasticamente un’utente. Ma c’è anche chi commenta «Ma quale cannolo?». Oppure: «Ma in che senso “colorata e piena di gioia”?». Tra i commenti c’è anche chi si azzarda a ipotizzare che la Venere non si trovi davvero a Erice, ma da tutt’altra parte: «Nei miei sogni tormentati vedo quella città: Silent Hill», scrive un utente. E tra le decine di commenti ironici e sfottò, c’è anche chi prova un po’ di compassione: «Dai admin, ancora qualche giorno e potrai andare in ferie pure tu».


Leggi anche: