Putin: «Da Biden fesserie: non voglio attaccare la Nato. Io ingenuo a fidarmi di loro: così volevano disintegrare la Russia»

Il capo del Cremlino ripesca una teoria di oltre vent’anni fa del politologo americano Brzezinski, su una possibile divisione della Russia in cinque parti dopo il crollo dell’Urss

La prospettiva che la Russia abbia intenzione di attaccare la Nato è soltanto una «fesseria» dice Vladimir Putin a proposito delle recenti dichiarazioni di Joe Biden, durante l’ultima visita del presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Washington. Il presidente Usa aveva ribadito la necessità per gli Stati Uniti e gli altri stati del G7 di sostenere Kiev nel contrastare l’invasione russa in Ucraina. Un monito al Congresso americano in stallo sulla conferma degli aiuti militari a Kiev, necessari secondo Biden davanti alle minacce russe anche per Stati Uniti ed Europa. Intervistato dalla tv di stato Rossiya-1, Putin ha risposto che quelle dichiarazioni «sono una totale fesseria. Penso che il presidente Biden lo capisca, è solo un modo di dire per giustificare la sua politica sbagliata in direzione della Russia.


Putin ha ribadito che la Russia «non ha nessun interessa a combattere la Nato, né geopolitico, né economico né militare». E ammette poi di essere stato «ingenuo» quando nei primi anni del suo mandato aveva mantenuto rapporti politici ed economici con i Paesi occidentali. In realtà, secondo il capo del Cremlino, l’Occidente aveva intenzione solo intenzione di «disintegrare» la Russia come già era avvenuto con l’Unione sovietica. Un piano che, secondo Putin, sarebbe stato esplicitamente svelato dall’ex consigliere per la sicurezza nazionale americano Zbigniew Brzezinski. Scomparso nel 2017, il collaboratore dell’allora presidente Jimmy Carter secondo Putin aveva un piano per «dividere la Russia in cinque parti e sfruttare le sue risorse», come raccontava in un articolo su Foreign Affairs nel 1997.


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