Gaza, l’SOS scritto con cibo avanzato sui lenzuoli dai tre ostaggi uccisi «per errore» da Israele

Le vittime avevano 28, 22 e 26 anni

«SOS» e «Aiuto, tre ostaggi». Sono queste le frasi scritte di richiesta d’aiuto comparse su cartelli e lenzuoli trovati in un edificio di Gaza dove tre ostaggi israeliani si erano nascosti prima di essere uccisi «per errore». È quanto riferiscono le forze armate israeliane, citate dall’agenzia Reuters. Si chiamavano Yotam Haim, Samer Talalka, Alon Shamriz, rispettivamente di 28, 22 e 26 anni. La Bbc riporta che le scritte sono state fatte con gli avanzi di cibo. I funzionari israeliani hanno ammesso che la loro l’uccisione è stata una «violazione delle regole d’ingaggio».


La ricostruzione

Secondo quanto ricostruito finora, i tre ostaggi erano usciti a torso nudo da un palazzo: uno di loro aveva in mano un bastone e sventolava una bandiera bianca. Un militare li avrebbe scambiati per terroristi e li ha uccisi. Si stima che sono almeno un centinaio gli ostaggi ancora prigionieri nella Striscia di Gaza, detenuti sia da Hamas che da gruppi minori. Intanto, mentre dall’Ue cresce il pressing per un cessate il fuoco – con la Francia che lo vuole immediato e Germania e Regno Unito che puntano a uno sostenibile (ovvero quando le condizioni di sicurezza lo permetteranno) – Israele è sotto pressione anche affinché si raggiunga un nuovo accordo per liberare più ostaggi possibili.


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