Gesù bambino incatenato, la decisione drastica per il presepe in piazza: il caso di Cesena

In passato, la statuetta è stata spesso rubata o danneggiata. Questa volta invece ha superato indenne la notte di Natale. Ma la soluzione non piace a tutti

A mali estremi, estremi rimedi. Quest’anno il tradizionale presepe di piazza San Giovanni Paolo II a Cesena ha un dettaglio decisamente poco natalizio. La statuetta di Gesù bambino è infatti protetta dalle catene. Tutta colpa dei vandali, che negli anni scorsi si divertivano a spostare la statua, rubarla o danneggiarla. Azioni di questo genere se ne sono viste fin troppe volte. Quest’anno, dunque, il cittadino che si prende cura dell’allestimento del presepe ha pensato bene di mettere al sicuro la statuetta di Gesù bambino con una catenella e un po’ di silicone. Il presepe si trova in una delle zone più frequentate di Cesena, proprio di fronte al Duomo. E per quanto radicale, la trovata finora ha funzionato alla perfezione, visto che il presepe ha passato indenne la notte di Natale. Sui social, tra gli abitanti di Cesena c’è chi si dice favorevole all’iniziativa, ma anche chi non nasconde la propria delusione. A partire da Vicenzo Gollinucci, ex membro dello staff del Cesena Calcio, che su Facebook scrive: «Che si debba vedere Gesù bambino legato per non essere portato via…». A dirla tutta, la città romagnola non è l’unica a dover fare i conti con atti di teppismo mirati contro i presepi. L’ultima conferma viene da Flumeri, in provincia di Avellino, dove qualcuno ha devastato la rappresentazione della Natività arrivando addirittura a spezzare le gambe alla statuetta di Gesù bambino. Un episodio che, scrive il sindaco Angelo Lanza, ha suscitato «incredulità e rabbia» tra i cittadini. In quel caso, neppure le catene sarebbero bastate a impedire l’azione dei vandali.


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