Valditara e la scuola che verrà: «Lezioni personalizzate per ogni studente e aumenti ai docenti»

Il ministro dell’Istruzione a Il Messaggero spiega la figura del tutor: «Da gennaio saranno operativi»

«La riforma dell’istruzione tecnica e professionale prevede un percorso sperimentale innovativo che darà più opportunità lavorative, di maggiore successo professionale, ai nostri giovani, che troveranno più velocemente lavoro, e al tempo stesso consentirà al mondo produttivo di essere più competitivo». A dirlo, in un’intervista a Il Messaggero, il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara. «Per l’istruzione tecnico-professionale – spiega – si parte con una sperimentazione a cui le scuole interessate possono candidarsi entro il 12 gennaio. Per il nuovo liceo del Made in Italy gli studenti si potranno iscrivere a partire dal 23 gennaio sulla piattaforma Unica». Il ministro ha poi spiegato la nuova figura del tutor, spiegando che da gennaio sarà pienamente operativa la riforma su questa figura e del docente orientatore «che consentiranno quella che io amo definire a tutti gli effetti una formazione ‘sartoriale’, ovvero su misura per ciascun ragazzo nell’ultimo triennio delle superiori. Abbiamo formato 55mila tutor e orientatori». E sul personale docente nel suo complesso ha dichiarato: «Per la prima volta nel giro di un anno e mezzo andiamo a chiudere ben due contratti. Nel 2022 abbiamo chiuso un contratto che si trascinava da anni con un primo aumento significativo dello stipendio per il personale della scuola. Nel 2024 grazie alle importanti risorse stanziate nella legge di Bilancio andremo a incrementare ulteriormente quegli aumenti con un nuovo contratto».


Leggi anche: