La storia di «fleximan» che abbatte gli autovelox, sui social esaltato da eroe. Spunta un video che lo incastra

Negli ultimi mesi sono stati almeno otto gli autovelox abbattuti, tutti in provincia di Rovigo. La rabbia del sindaco di Rosolina, dove c’è stato l’ultimo colpo: «In quel tratto di strada troppi morti»

Potrebbe essere un video a incastrare l’autore di almeno otto atti vandalici contro altrettanti autovelox in provincia di Rovigo. Per la stampa locale, il vandalo è ormai noto come «fleximan», esaltato come una sorta di eroe sui social per essere riuscito negli ultimi mesi ad abbattere i pali dei rilevatori di velocità con un flessibile. Il sospetto degli inquirenti è che assieme a fleximan ci sia una banda, impegnata dalla scorsa primavera a eliminare gli autovelox nella zona del Polesine. L’ultimo colpo è avvenuto a Rosolina, nel basso Polesine, quando mercoledì sera alle 21.30 è stato segato un altro rilevatore di velocità sulla strada statale Romea. L’atto vandalico sarebbe stato ripreso dalle telecamere di una struttura vicina, ora al vaglio dei carabinieri del comando provinciale di Rovigo dopo la denuncia del sindaco di Rosolina, Michele Grossato.


Esaltato sui social

Sui social fleximan viene esaltato per le sue imprese, come se fosse un giustiziere per gli automobilisti vessati dagli autovelox. Ma soprattutto sull’ultimo caso, è il sindaco Grossato a mettere in chiaro che c’è ben poco da esaltare in quel gesto. L’autovelox in questione «non è stato installato per fare cassa – spiega il sindaco – ma ha la mera funzione di far rallentare i tanti mezzi che transitano in Romea, in prossimità dell’ingresso al centro urbano. È stato installato non a caso lì, dalle amministrazioni passate, e ha lo scopo di aumentare la sicurezza: di morti in Romea ce ne sono stati tanti, e c’è gente che sfreccia a 200 chilometri all’ora».


Gli autovelox abbattuti

Per non parlare poi dei costi per ripristino che pesano sulle casse comunali. Stavolta serviranno circa 15mila euro per rimettere tutto al suo posto: «Andremo avanti installando dispositivi anti sabotaggio con telecamere, luce, pali più resistenti – spiega il sindaco di Rosolina – Chi fa queste cose non si rende conto che fa un danno alle tasche dei cittadini». In quella stessa zona, fleximan e i suoi complici hanno iniziato a colpire gli autovelox dallo scorso 18 maggio, quando hanno abbattuto un rilevatore di velocità sulla Statale 16 a Bosaro. Lo stesso messo fuori uso due mesi dopo. Poi è stata la volta dell’autovelox sulla Regionale 482 a Giacciano con Baruchella, abbattuto due volte il 28 maggio e il 1 novembre. Gli atti di vandalismo sono stati rilevati anche nel Delta, uno l’8 agosto e un altro lo scorso 26 dicembre a Taglio di Po vicino a Mazzorno Destro. E infine, sempre la notte di Natale, altro colpo a Corbola.

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