Amadeus: «La politica resti fuori da Sanremo». E su Chiara Ferragni: «È una professionista. Quando sei a un certo livello la svista non ti è permessa»

L’intervista a Repubblica del conduttore e direttore artistico. «Me lo disse Pippo Baudo: “Ricordati che le polemiche faranno parte di Sanremo, se non ci saranno, non sarà festival”»

Amadeus, direttore artistico e conduttore per la quinta volta del Festival di Sanremo è chiaro: la politica «deve stare lontana» dal palco dell’Ariston. «Il festival è il più grande appuntamento musicale del Paese – precisa in un’intervista su la Repubblica – e chiunque lo fa, deve farlo in assoluta indipendenza. Dichiaro per chi faccio il tifo, non ho mai dichiarato per chi voto. Se sono stato attaccato da destra e da sinistra vuol dire che sono una persona libera. Quando prendo una decisione penso solo al bene del programma, non a farmi delle amicizie che possono tornarmi utili. Mai fatto nella vita, non comincio a farlo a 61 anni». Amadeus scherza sul rapporto con Fiorello, sua storica spalla nella kermesse. «Questi cinque festival non sarebbero potuti essere così se non lo avessi avuto al mio fianco, in modi diversi. Poi mi prende in giro. Portiamo a casa il quinto. Ho promesso all’azienda di dare una risposta sul sesto, il fatto che me lo chiedano mi fa piacere e mi rende orgoglioso, ovviamente. Per una questione di rispetto, il giorno dopo ci metteremo seduti con la Rai e affronteremo il tema», precisa.


Le polemiche? Non possono non esistere. «Me lo disse Pippo Baudo durante un famoso pranzo in cui mi diede preziosi consigli che mi aprirono gli occhi: “Ricordati che le polemiche faranno parte di Sanremo, se non ci saranno, non sarà festival”. Non sono fatto per la polemica caratterialmente, ma sono Swiffer, le attiro senza cercarle. Sono 5 ore di diretta, può succedere qualunque cosa. Ma ho anche capito che la polemica, con la velocità con cui arriva, si spegne», dichiara il conduttore. Nel corso dell’intervista c’è anche una domanda sul caso Chiara Ferragni, l’influencer co-condusse con lui il Festival lo scorso anno. «Provo dispiacere per chi vive questa situazione. Chiara – precisa – è una professionista dedita al lavoro, è successo un corto circuito che non conosco. Lascia tutti con l’amaro in bocca. Quando sei a un certo livello la svista non ti è permessa. Trapattoni diceva: “Il posto più bello dove stare sulla nave è l’albero maestro, ma è anche quello dove sei più esposto ai venti: non puoi permetterti di fare nessun errore”». Mentre sulla polemica tra Cecchetto/ Linus «non entro nel merito».


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