Trovato lacerato il cavo della seggiovia a Cervinia, giallo sul sabotaggio: «Hanno usato un flessibile»

Nel 2015 si erano verificati altri due casi simili nella località valdostana

Sarebbe stato usato un flessibile per danneggiare una fune in acciaio di un impianto di risalita sulle piste da sci di Cervinia. La scoperta è avvenuta solo questa mattina, dopo che ieri 7 gennaio, la seggiovia Cielo Alto era rimasta chiusa per il forte vento. Stop prolungato per almeno altre 24 ore dai gestori di Cervino spa, al lavoro per ripristinare l’impianto. Sul caso indagano i carabinieri, al momento contro ignoti. Nella notte tra domenica e lunedì il cavo è stato lacerato e dovrà essere probabilmente sostituito. Danneggiati due dei sei «trefoli», le sezioni circolari che compongono il cavo d’acciaio su cui sono agganciati i seggiolini dell’impianto. Il danneggiamento è emerso durante i controlli previsti dai protocolli di sicurezza, spiegano i gestori.


I precedenti

Quello della scorsa notte è solo l’ultimo di una serie di sabotaggi avvenuti nella vallata. Il caso più grave era emerso nel 2015, anche in quel caso messo a segno da soggetti mai individuati che si erano arrampicati su un palo della funivia che porta da Cervinia a Plan Maison, a 2.560 metri di quota, e avevano provato a tagliare una fune, rendendo il cavo inutilizzabile. Poche settimane dopo era successo alla seggiovia Bec Carré di Valtournenche, con modalità sostanzialmente identiche. A ottobre 2022 erano stati danneggiati invece i mezzi del cantiere che stava realizzando una pista da sci vicino a Cervinia.


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