Dietrofront su Cervinia, dopo le polemiche Comune e Regione ci ripensano: «Tornerà il vecchio nome»

Lo scorso aprile, la nota località turistica aostana ha deciso di cambiare nome in «Le Breuil», scatenando polemiche

«Sono state avviate le procedure per ripristinare il nome di Breuil-Cervinia». L’annuncio, dopo giorni di polemiche, è arrivato dalla sindaca di Valtournenche Elisa Cicco, che oggi ha incontrato il presidente della regione Valle d’Aosta Renzo Testolin. La riunione è stata convocata per risolvere il problema della denominazione di Cervinia, celebre località turistica aostana che avrebbe dovuto cambiare nome in «Le Breuil». In realtà, non si tratterebbe di un nuovo nome vero e proprio ma di un ritorno alle origini, dal momento che la denominazione «Cervinia» fu creata ad hoc dal regime fascista nel corso dell’opera di nazionalizzazione della lingua. «In un incontro che si è avuto oggi con l’Amministrazione comunale di Valtournenche, in particolare con il sindaco e un assessore, si è convenuto come la regione, nel rimanere in attesa della richiesta prospettata dal comune in merito al riavvio dell’iter per la ridefinizione del toponimo da Le Breuil a Le Breuil – Cervinia, si rende disponibile fin da subito a lavorare per ogni valutazione utile ad accogliere la richiesta», ha dichiarato il presidente di regione Testolin. La decisione di recuperare il nome Le Breuil risale in realtà allo scorso aprile, ma è solo in questi giorni che la questione è finita sotto i riflettori dei media nazionali. Nei giorni scorsi, anche la ministra del Turismo Daniela Santanchè è intervenuta per dire la sua. «Ma siete matti? Sapete quanto tempo ci vuole a costruire una destination, una brand reputation e voi fate una roba del genere? Ma ripensateci!», si era sfogata la ministra in quota FdI in un video appello pubblicato sui social. Tra i primi a mobilitarsi per cercare di impedire il cambio del nome anche la sindaca Elisa Cicco, che non era in carica al momento del voto in Comune.


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