Roma, il catechista a processo per abusi sessuali su una 14enne: «Ha voluto rapporti non protetti per la sua religione»

Succede a Casalotti nella parrocchia di Santa Rita da Cascia

Una ragazzina di 14 anni è stata vittima di violenza sessuale dal 2009 al 2012 per opera del catechista della chiesa che frequentava. Si tratta della parrocchia di Santa Rita da Cascia, in zona Casalotti a Roma. Il catechista, ormai ex, è a processo. L’accusa, nei confronti dell’uomo, 60 anni, è di abusi sessuali aggravati dal ruolo svolto all’interno di una comunità religiosa. L’uomo, spiega il Messaggero, si chiama G. V. A fargli ammettere la violenza è stato un prete: «Ha ammesso di essersi baciato con una ragazzina. Mi ha parlato solo di un bacio e quando ho chiesto a Marta di raccontarmi i fatti anche lei ha confermato». Lei non ha raccontato nulla ai genitori per evitare una reazione del padre poliziotto. Il parroco di Santa Rita, però, ha consigliato al religioso di non dire nulla per non allarmare la famiglia della ragazza e quella dell’imputato, che ha quattro figli. Nel 2018 però la madre riesce a far confessare alla figlia la vicenda. E scopre che lei ha avuto rapporti sessuali con il catechista. «Ha subito le violenza da quando aveva 14 anni e dopo essere diventata maggiorenne ha deciso di sfogarsi. Una vergogna quello che è accaduto. All’interno della chiesa ci sono persone che fanno del bene, ma non tutte purtroppo. E poi c’è anche la morale. Non mi interessa se il parroco, all’epoca delle violenze, ha detto di tacere. Loro dovevano raccontare tutto e invece non l’hanno fatto», racconta la donna. A quel punto G.V. è stato allontanato dalla parrocchia. Prima, però, è stato interrogato in chiesa dove ha ammesso tre rapporti sessuali con la ragazzina. Non protetti, a causa delle sua confessione religiosa. La moglie dell’uomo invece lo ha perdonato: «Ho analizzato il nostro rapporto e mi sono resa conto tra di noi si era creato un muro, ci eravamo chiusi in noi stessi».


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