De Luca: oggi il Pd «è a metà fra Lotta Continua e lo Zecchino d’oro». Il governatore riattacca Schlein davanti a Emiliano e Decaro – Il video

La «lezione» del presidente della Campania alla presentazione del suo libro «Nonostante il Pd» a Bari

Il governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, è tornato ad attaccare la segretaria del Pd, Elly Schlein, a Bari dove sabato pomeriggio ha presentato il suo libro «Nonostante il Pd» davanti al collega governatore della Puglia, Michele Emiliano e al sindaco della città, Antonio Decaro, tutti del Pd. «Il Partito democratico» ha sostenuto De Luca, «se vuole avere una funzione nazionale deve avere due cose: deve essere un partito serio, rispettato. E deve avere un programma politico tale da persuadere la maggioranza del popolo italiano. Se l’obiettivo è governare l’Italia. Se invece l’obiettivo è dare vita a un partito che è una via di mezzo fra Lotta Continua e lo Zecchino d’oro, allora va bene così». E ha strappato così risa e applausi nella platea del teatro “Anche cinema” del capoluogo pugliese.


Non è ancora stato realizzato il progetto di Veltroni

Secondo De Luca però ad avere fin qui fallito è stata l’idea stessa del Pd fondato da Walter Veltroni: «Il Partito democratico», ha detto, «nasce dall’esigenza storica di unire le grandi culture democratiche del nostro Paese dopo la caduta delle ideologie e del muro di Berlino. Questa operazione ancora oggi non è riuscita. Il Pd ha espresso nel corso degli anni il peggio del Pci e della Dc: il centralismo burocratico del partito comunista e il correntismo democristiano». Il governatore della Campania non si è limitato però a un excursus storico, ed è tornato sulla segreteria Schlein: «Abbiamo oggi dentro il partito un meccanismo di selezione dei gruppi dirigenti che a me sembra al contrario. Cioè più perdi, più vai avanti. Qui abbiamo amministratori importanti come Michele che si è sempre esposto personalmente. Abbiamo Decaro, uno dei migliori sindaci di Italia. Beh, voi non troverete grandi afflati e grande solidarietà nel Pd: vi romperanno le scatole. Così è capitato a me, e passeranno il tempo a rompervi le scatole».


Cosa deve fare per il Governatore il Partito democratico

La polemica è ovviamente acuita – ma De Luca non ne fa cenno – dalla vicenda personale per il no secco che la segreteria Pd mostra verso l’ipotesi di un terzo mandato elettorale, e come il governatore della Campania sono a fine corsa anche Emiliano e De Caro. De Luca attacca ancora, dicendo che oggi il partito «è una organizzazione auto referenziale, con il 90% del gruppo dirigente composto da anime morte». Ma spiega anche il suo modello di Pd: «un partito politico vive se è una organizzazione utile a cambiare la vita dei cittadini e delle persone nei territori. Se è utile per l’Italia, per le persone normali, per le famiglie, per le imprese».

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