Firenze, due focolai di vaiolo delle scimmie: «Consigliata la vaccinazione per i contatti stretti»

I sintomi compaiono dopo circa 12 giorni dall’esposizione e normalmente si guarisce dopo 2-4 settimane

Sono 11 le persone che hanno contratto il vaiolo delle scimmie nelle ultime settimane. La maggior parte dei positivi, ovvero nove, sono residenti nella provincia di Firenze, un altro nella Asl Nord Ovest e uno nella Sud Est, scrive la Repubblica. Al momento la situazione appare «sotto controllo», spiega la Regione Toscana. Dalle indagini epidemiologiche svolte dagli uffici di igiene, dopo la segnalazione di un medico di famiglia del Mugello, è emerso come dietro le infezioni ci siano due focolai. O meglio, due feste: una in un locale della provincia di Firenze, frequentato soprattutto dalla comunità omosessuale. Qui, la prima sera dei contagi è stata la notte di Capodanno e dopo un paio di settimane sono emersi 7 positivi. Il secondo party è stato invece organizzato più recentemente. I casi, come prevede l’iter, sono già stati segnalati al ministero della Salute.


Le misure igieniche

«Sono state messe in atto – sottolinea la Regione – tutte le misure individuate nella circolare ministeriale che prevedono auto-isolamento e informazione sulle misure igieniche e i comportamenti da attuare, al fine di prevenire la diffusione della malattia». Gli 11 casi, che si trovano in condizioni stabili, «rimandano a quello che abbiamo visto due anni fa con piccoli focolai epidemici all’interno di comunità che hanno una promiscuità sessuale perché proprio questa agevola la diffusione del virus che si trasmette con una discreta facilità per contatto diretto. Dal 2013 c’è una vaccino per la prevenzione e il mio consiglio ora a chi pensa di essere venuto in contatto con positivi al Mpox (vaiolo delle scimmie), di considerare la vaccinazione», ha detto all’Adnkronos Salute Massimo Andreoni, direttore scientifico della Simit, la Società italiana delle malattie infettive e tropicali.


Quali sono i sintomi

I sintomi, simili a quelli del vaiolo ma più lievi, compaiono dopo circa 12 giorni dall’esposizione. Solitamente si guarisce dopo 2-4 settimane, senza implicazioni gravi nella maggior parte delle situazioni. In alcuni casi riesaminati del 2021, si è scoperto che il Vaiolo delle scimmie – diffuso nell’Africa centrale e occidentale – è stato scambiato per Herpes, Varicella o altre patologie. Durante il decorso, oltre a febbre, mal di testa, dolori muscolari e alla schiena, compaiono sulla pelle delle vescicole. Quando la crosta casca spontaneamente dalla cute, la malattia termina e la persona non è più contagiosa.

Il vaccino

In Italia sono state pubblicate diverse circolari con indicazioni da adottare sulla strategia di vaccinazione contro la malattia. Nel mese di luglio 2022 è stata autorizzata la temporanea distribuzione del vaccino (Mva-Bn) in Europa e in Italia. I nuovi focolai sono stati segnalati dopo quasi un anno dall’annuncio dell’Oms che l’11 maggio scorso aveva dichiarato la fine dell’emergenza sanitaria globale.

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