Massimo Carandente e Sabrina Fina: chi sono gli altri due fermati per la strage di Palermo

Sono accusati di omicidio e soppressione di cadavere con Giovanni Barreca

Si chiamano Massimo Carandente (50 anni) e Sabrina Fina gli altri due fermati per la strage di Palermo. Sono accusati in concorso con il muratore Giovanni Barreca dell’omicidio e della soppressione del cadavere di Antonella Salamone (41 anni) e dei suoi due figli Kevin (16) ed Emanuel (5) ad Altavilla Milicia. Carandente, campano, aveva conosciuto Barreca durante alcuni incontri di preghiera di una chiesa evangelica che poi avevano lasciato. Sui profili Facebook di due si leggono frasi come «Satana sta usando i pastori corrotti» o «Quando il popolo di dio prega, il diavolo trema». Secondo l’accusa sarebbero stati Carandente e Fina a istigare Barreca all’omicidio dei suoi familiari. Alla coppia i carabinieri sono arrivati grazie alle analisi dei cellulari del muratore e ad alcune testimonianze.


Le frasi sui social network

L’agenzia di stampa AdnKronos riporta alcune frasi scritte da Carandente sui social network: «Ecco, io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe. Ma guardatevi dagli uomini, perché vi trascineranno davanti ai loro sinedri e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe. E sarete condotti davanti ai governatori e davanti ai re, per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai gentili. Quando essi vi metteranno nelle loro mani, non preoccupatevi di come parlerete o di che cosa dovrete dire; perché in quella stessa ora vi sarà dato ciò che dovrete dire. Poiché non sarete voi a parlare, ma lo Spirito del Padre vostro che parla in voi. Ora il fratello consegnerà a morte il fratello e il padre il figlio; e i figli insorgeranno contro i genitori e li faranno morire». E ancora: «Sappi che tu sei la/il figlia/o del Grande Giudice Dio Onnipotente!!! Chi ha orecchi oda!!! Il Signore Cristo Gesù benedica grandemente te e la tua famiglia».


Satana e Gesù

In un altro post si parla di Satana: «Ora vi esorto, fratelli, a tenere d’occhio quelli che provocano le divisioni e gli scandali in contrasto con l’insegnamento che avete ricevuto. Allontanatevi da loro. Costoro, infatti, non servono il nostro Signore Gesù Cristo, ma il proprio ventre; e con dolce e lusinghiero parlare seducono il cuore dei semplici. Quanto a voi, la vostra ubbidienza è nota a tutti. Io mi rallegro dunque per voi, ma desidero che siate saggi nel bene e incontaminati dal male. Il Dio della pace stritolerà presto Satana sotto i vostri piedi. La grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia con voi».

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