No! La “sindrome VEXAS” non è dovuta ai vaccini Covid

La sindrome VEXAS è una malattia autoimmune e autoinfiammatoria che si conosce da poco. Non esistono studi che la collegano ai vaccini Covid

Circolano su Facebook (per esempio qui, qui e qui) delle condivisioni che attribuiscono ai vaccini contro il nuovo Coronavirus la causa di una sindrome denominata VEXAS (vacuoles, E1 enzyme, X-linked, autoinflammatory, somatic). Il problema è che lo fanno mediante lo screen di un sito che riporta una storia ben diversa, dove non si menziona alcun vaccino. Infatti l’articolo pubblicato da Health Desk solo della malattia, titolando in maniera forse un po’ fuorviante: «fino a due anni fa non c’era» ma riportando più correttamente all’interno, che secondo recenti scoperte, la sindrome sarebbe dovuta alla mutazione di un gene. La storia del collegamento tra vaccini e sindrome VEXAS circolava già da circa un mese. I colleghi di Facta analizzando altre segnalazioni sono risaliti a due articoli: il primo di Epoch Times e la successiva rielaborazione di Natural News. Si tratta di due portali Web noti per la produzione di articoli apprezzati negli ambienti No vax. Potete approfondire qui e qui.

Per chi ha fretta:

  • Alcuni siti hanno titolato che la malattia autoimmune e autoinfiammatoria nota come sindrome VEXAS esisterebbe da appena due anni.
  • Altri siti sostengono inoltre che i vaccini Covid causerebbero o aggraverebbero tale sindrome.
  • La sindrome VEXAS è nota da pochi anni, ma le malattie esistono ben prima di essere identificate.
  • Una correlazione probabilmente spuria tra VEXAS e vaccini Covid viene suggerita in pochi case report, ma non ci sono studi veri e propri che la dimostrano.

Analisi

Ecco alcuni esempi di come viene introdotta la condivisione riguardante la sindrome VEXAS e il presunto collegamento coi vaccini Covid:

GLI EFFETTI DEL SIERO

SINDROME DI VEXAS:
-. MALATTIA AUTOIMMUNE AUTO-INFIAMMATORIA ED EMATICA;
-. CONSEUE AD UNA MUTAZIONE DEL GENE UBA1;
-. FINO A DUE ANNI FA NON ESISTEVA…
L’AVETE CAPITA O VE LA DEVO SPIEGARE?!
LIBERTÀ!!!
FINO A DUE ANNI FA NON C’ERA…

Negli Stati Uniti ci sono ben 13.200 uomini e 2.300 donne, tutti pluridosati Covid 19, con la diagnosi di “sindrome Vexas”, una malattia auto-infiammatoria rimasta sconosciuta fino al 2020.
I sintomi sono sovrapponibili a quelli delle malattie reumatologiche ed ematologiche.
A voi le valutazioni.

Sindrome VEXAS e vaccini Covid

Secondo quanto riporta correttamente Health Desk, negli Stati Uniti sarebbero stati diagnosticati con la sindrome VEXAS «13.200 uomini e 2.300 donne». Viene descritta come «una malattia auto-infiammatoria rimasta sconosciuta fino al 2020 quando vennero scoperte le sue basi genetiche». La fonte riportata dal sito Web è uno studio condotto dai ricercatori della Grossman School of Medicine di New York, pubblicato su JAMA. Gli autori attribuiscono affatto la malattia ai vaccini Covid. Riportiamo le loro conclusioni:

Questo studio fornisce una stima della prevalenza e una descrizione delle manifestazioni cliniche delle varianti UBA1 associate alla sindrome VEXAS all’interno di un singolo sistema sanitario regionale negli Stati Uniti. Sono necessari ulteriori studi su popolazioni non selezionate e geneticamente diverse per definire meglio la prevalenza nella popolazione generale e lo spettro fenotipico.

Quel che non è chiaro è come mai l’articolo di Health Desk parla di una malattia che esisterebbe da appena due anni. A trarre in errore chi ha condiviso lo screen dell’articolo potrebbe essere la confusione tra il concetto di sconosciuto e inesistente. Le malattie non nascono nel momento in cui qualche ricercatore le scopre, evidentemente. Lo studio di JAMA, per esempio, si basa sui dati raccolti nelle cartelle cliniche dal 1996 al 2022.

Le fonti di Epoch Times

Analizziamo allora le fonti del primo articolo che stabilisce senza mezzi termini un collegamento tra sindrome VEXAS e i vaccini Covid: quello del già citato Epoch Times. Innanzitutto si fa riferimento a un report francese, dove si parla di «un uomo di 76 anni a cui era stata diagnosticata la sindrome VEXAS in seguito alla vaccinazione COVID-19». Si tratta di una lettera dove viene riportato un caso di studio, che chiaramente non può dimostrare alcun collegamento causale. Lo stesso discorso vale per il secondo caso di studio menzionato, riguardante un uomo di 72 anni. Ricordiamo che i case report non sono studi e non possono mai dimostrare niente se non vengono fatte delle ricerche vere.

Quando finalmente Epoch Times cita anche due studi seri, non lo fa mai per far riferimento a un collegamento tra sindrome VEXAS e vaccini Covid, ma per menzionare una ricerca italiana sui coaguli nei pazienti Covid che avevano questa malattia pregressa; e il già citato studio che descrive per la prima volta la sindrome.

L’intervista all’immunologa Sinisa Savic

In mancanza di fonti consistenti riguardo a un collegamento tra sindrome VEXAS e vaccini Covid, Epoch Times intervista allora l’immunologo e professore associato dell’Università di Leeds, Sinisa Savic. Facendo precedere le sue affermazioni con la seguente frase: «Alcuni medici sostengono che potrebbe esserci un collegamento, ma indiretto». Ma il professor Savic non sembra essere tra questi:

«Secondo la mia esperienza – spiega l’immunologo -, è improbabile che la sindrome di VEXAS possa essere stata innescata da un’infezione o da una vaccinazione contro la COVID-19. Sappiamo che quando le persone invecchiano, sviluppano tutti i tipi di mutazioni nel midollo osseo […] Ecco perché VEXAS si trova principalmente nella popolazione anziana».

Epoch Times attribuisce all’immunologo anche la seguente frase, che però non viene messa tra virgolette: «le vaccinazioni possono innescare o peggiorare i sintomi nelle persone già sulla buona strada per sviluppare la sindrome VEXAS». Cosa che contraddirebbe la prima affermazione. Nel virgolettato invece Savic afferma che «tutto ciò che innesca una risposta immunitaria può causare un temporaneo peggioramento dei sintomi; non credo che ci siano argomenti particolari a riguardo». L’intervista prosegue parlando della sindrome senza mai arrivare a lambire un collegamento diretto tra vaccini Covid e la malattia in oggetto. Ad ogni modo, come riportato anche da Facta, nel 2021 è stato pubblicato un documento da parte della Società italiana di allergologia, asma e immunologia clinica (Siaaic), dove si raccomandano i vaccini Covid anche a chi soffre di malattie autoimmuni e autoinfiammatorie. Questi pazienti possono continuare ad assumere i soliti farmaci, ma con delle indicazioni in più.

Conclusioni

La sindrome VEXAS è una malattia autoimmune e autoinfiammatoria che si conosce da poco. Sono pochi gli studi che ne indagano le cause. Chi sostiene che sia causata dai vaccini Covid lo fa usando come fonti dei case report. Non esistono studi veri e propri che dimostrino sul serio questo collegamento.

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