Cristian Sodano: chi è l’uomo della GdF che ha ucciso madre e sorella dell’ex a Cisterna di Latina

Desyree Amato si è salvata nascondendosi in bagno. La sorella ha fatto scudo con il suo corpo

Cristian Sodano è il maresciallo 27enne della Guardia di Finanza che ha ucciso la sorella dell’ex fidanzata Renée Amato (19 anni) e sua madre Nicoletta Zomparelli (49) a Cisterna di Latina. Desyrée Amato, 22 anni, ex compagna dell’omicida, è riuscita a salvarsi nascondendosi in bagno. Sodano invece è tornato a casa a Latina dove viveva con lo zio nel quartiere residenziale Q4. E dopo aver telefonato al parente ha confessato il duplice omicidio. Secondo la ricostruzione Sodano è arrivato nella villetta e ha cominciato a litigare con Desyrée davanti alla madre e alla sorella. Poi ha aperto il fuoco. Uccidendo prima Renée e poi Nicoletta. Al loro arrivo nell’abitazione in una traversa di via Monti Lepini in zona San Valentino le forze dell’ordine hanno trovato i corpi delle due donne con la giovane sopravvissuta nascosta in un angolo sotto choc.


Il ballo

Desyrée e la sorella Renée avevano la passione per il ballo. La 19enne aveva anche vinto dei premi. La madre lavorava in un’agenzia immobiliare. E Sodano non accettava la sua passione per il ballo. Anche un recente viaggio a Cuba con un’amica aveva contribuito a farlo infuriare. Il padre delle due ragazze è un imprenditore che lavora nel settore ortofrutticolo. I colleghi descrivono il maresciallo come «una persona riservata che parla poco con i colleghi. Più spigliato quando era fuori dal servizio, soprattutto con le ragazze. Sodano, originario di Minturno, era di stanza ad Ostia, alla caserma del porto, quella della sezione navale delle Fiamme Gialle. Era comandante di un gommone, ovvero a capo di un’unità che prevede al massimo la presenza di tre persone. «Della sua vita privata parlava poco», ricorda un collega. «Aveva tatuaggi molto vistosi, ma tutti nascosti dalla divisa».


Un mondo a parte

«Non avevamo molta confidenza», racconta un altro della Gdf. «È qui da un anno. Ci concedevamo al massimo il caffè perché è sempre stato molto chiuso. Come se vivesse in un mondo a parte ma anche come se nascondesse qualcosa», aggiunge. Renée e Desyrée lavorano spesso insieme nell’agenzia immobiliare di famiglia lungo il corso di Cisterna. Sodano aveva dormito lì, poi era uscito e tornato. Secondo la ricostruzione Renée ha tentato di fare scudo alla sorella mentre Cristian voleva spararle. Un amico della ragazza ha invece raccontato che i due si erano lasciati una settimana fa: la relazione è durata circa un anno. Alla fine i poliziotti lo hanno aspettato sotto casa dello zio, dopo la sua confessione: «Vieni con noi, ne parliamo con calma». La procura di Latina ha aperto un’inchiesta per il duplice omicidio. A indagare è il sostituto procuratore Valerio De Luca.

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