Ferrara, inneggiarono a Hitler in un locale nel quartiere ebraico: 24 indagati per apologia di fascismo e istigazione all’odio razziale

Il gruppo è accusato anche di minacce e vilipendio alle Forze armate per il contenuto di alcuni volantini diffusi quella sera

Un gruppo di 24 persone è indagato per apologia di fascismo, istigazione all’odio razziale, minacce e vilipendio alle Forze armate. Da questa mattina, martedì 14 febbraio, dalle prime ore del giorno, sono in corso a Ferrara le perquisizioni nelle abitazioni di ciascun partecipante a un blitz avvenuto pochi giorni prima di Natale in un locale del quartiere ebraico della cittadina emiliana. In quella occasione si sono presentati indossando una tuta arancione inneggiando ad Adolf Hitler, al nazismo e a Benito Mussolini, minacciando di morte chi cercava di interromperli. Durante la serata sono anche stati diffusi dei volantini contenenti minacce alle forze dell’ordine. L’operazione soprannominata «Bravi ragazzi» è coordinata dalla direzione centrale della polizia di prevenzione, mentre i provvedimenti di perquisizione sono eseguiti dalla polizia di Ferrara, Bologna e Ravenna. Tra le squadre coinvolte, anche gli agenti specializzati della polizia postale che dovranno analizzare il materiale informatico contenuto sui dispositivi sequestrati. Gli accertamenti sono necessari anche per verificare se quello segnalato è stato un episodio isolato o se il gruppo è più strutturato. Nelle perquisizioni sono stati trovati manganelli, una katana, coltelli a serramanico, calendari e santini con le immagini di Mussolini, una pistola finta, tute arancioni con numeri sule spalle.


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