Navalny e il pasticcio della Lega, Crippa: «Il Pd è sempre bravo a trovare i colpevoli». Poi arriva la nota per mettere una pezza

«Non additiamo responsabili finché non ci saranno prove oggettive», ha detto il vicesegretario del partito guidato da Matteo Salvini

Fanno discutere le parole del vicesegretario della Lega, Andrea Crippa, in merito alla morte del dissidente russo Alexei Navalny avvenuta oggi – venerdì 16 febbraio – nella colonia penale sul Mar Artico. «Esprimiamo le condoglianze, ma aspettiamo che si faccia luce. Non additiamo responsabili finché non ci saranno prove oggettive», sottolinea il numero due della Lega. E sulle dichiarazioni del Pd, secondo cui il governo russo sarebbe responsabile della morte del dissidente, Crippa afferma: «Additare colpevoli mi sembra prematuro e inopportuno. Io non ho la sfera di cristallo e non so cosa succede in Russia. Mi chiedo come lo facciano a sapere qui in Italia. Il Pd con una mentalità giustizialista, è già alla ricerca di colpevoli», precisa il vicesegretario riferendosi con ogni probabilità alle dichiarazioni della segretaria dem, Elly Schlein, che aveva definito «responsabile» della morte di Navalny «il governo russo». «Un crimine – ha detto Schlein – che non può restare impunito. Imprigionato, avvelenato, torturato: oggi muore un uomo ucciso lentamente da un regime spietato che non ammette voci libere». Dopo le dichiarazioni di Crippa, la Lega ha inviato una nota per esprimere «profondo cordoglio» da parte di tutto il partito a cominciare dal leader Matteo Salvini e per chiedere «venga fatta piena luce» su tutta la vicenda.


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