Jo Squillo derubata di tre valigie a Roma: «In quei bagagli tanto della mia vita, pronta a ricomprare tutto»

La cantante e il furto con spaccata dell’auto: quando l’ho scoperto ho pianto

La cantante Jo Squillo ha subito il furto di tre valigie a Roma nei giorni scorsi. E oggi in un’intervista al Corriere della Sera fa un appello per ritrovare le cose care che si trovavano nel bagaglio: «Guardate i miei ultimi post su Instagram, da Sanremo, da Apricena in Puglia, dall’Aquila, dove ero stata in tournée. Lì ci sono tutti i vestiti che mi hanno rubato: uno anni trenta con paillette, quello vintage di Versace, tre abiti da sera di Elisabetta Franchi. E poi quello che mi ha regalato Giorgio Armani e una borsa di Gucci. Se qualcuno li trova, sono pronta a ricomprarmeli».


La vita nei bagagli

Squillo dice che «dentro quei bagagli c’era tanto della mia vita, soprattutto i gioielli della mia storia, come la catenina con una madonnina e un prezioso cornino che mi aveva dato mia mamma. E anche un ciondolo con un serpente. Quando me lo regalò una ventina di anni fa mi disse: “portalo sempre con te, è un antidoto contro i veleni”. Avevo pure tre paia di scarpe da Cenerentola al ballo, Le Silla, piene di swarovski ma delicati. E anche gli abiti non hanno soltanto un valore commerciale: quello rosso di paillette con cui sono andata in scena in questi giorni, ad esempio che, come gli altri, sono pezzi del mio percorso costruito con fatica». Al quotidiano racconta il furto: «Ero di passaggio a Roma dopo otto giorni trascorsi a Sanremo per fare dei servizi per la trasmissione Rai di Caterina Balivo e altri eventi in giro per l’Italia».


La portiera aperta e i vetri rotti

E quindi ha deciso «di passare all’ex Dear (oggi Studi Fabrizio Frizzi) a salutare Michelle (Masullo, 24 anni, a cui Jo è legata come fosse una figlia ) perché lei fa la professoressa nel programma l’Eredità. Abbiamo posteggiato il van a 100 metri dal ristorante Ugo su viale Ojetti, in zona Nomentana, lasciando purtroppo tutto a bordo perché doveva essere una cena veloce». Ma quando sono tornati «Michelle ha visto subito che la portiera era aperta e tutti i vetri rotti. Di solito quando parto per lavoro giro con il trolley, ma stavolta, dovendo star fuori parecchio, ho fatto tre valigioni pieni zeppi di tutto il meglio che avevo: un guardaroba costruito in 30 anni che fa parte della carriera e del vissuto personale».

Il pianto

Dice anche che «nel computer avevo le mie canzoni, le prove, i progetti futuri e le foto più care. Alcune perse per sempre. Infine uno zaino dove c’erano carte di credito e passaporto». A quel punto è scoppiata a piangere: «Mi colpevolizzavo: “Come ho potuto essere così distratta — mi ripetevo — sono una persona sempre attenta”… ». E ricorda che ha già subito un furto: «Sanremo non mi porta bene: nel 1993 ero al Festival e i ladri vennero a casa calandosi dal tetto quando abitavo al settimo piano in zona Loreto a Milano. Andai via da quell’appartamento, è difficile continuare a vivere dove hanno violato la tua intimità».

Leggi anche: