Yara Gambirasio, la Cassazione respinge il ricorso di Bossetti: «Il potere vince sempre»

Gli avvocati del condannato: i reperti sono intoccabili?

La Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile l’istanza dei legali di Massimo Bossetti che chiedevano di analizzare i reperti dell’indagine che portò al suo arresto in relazione all’omicidio di Yara Gambirasio. Gli avvocati Claudio Salvagni e Paolo Camporini intendevano sottoporti a nuovi accertamenti. I giudici avevano già deciso che i reperti potessero essere solo visionati. «Al netto della lettura delle motivazioni per esprimere un giudizio ponderato, la prima impressione è che quanto accaduto sia incredibile al punto di farmi dubitare che la giustizia esista. Il potere vince sempre», ha detto Salvagni. Bossetti è stato condannato in via definitiva all’ergastolo per l’omicidio della tredicenne Yara Gambirasio, trovata morta il 26 febbraio 2011. «Se su Massimo Bossetti possono esserci ancora colpevolisti e innocentisti magari al 50 e 50, al 100% si può affermare che in quei reperti c’è qualcosa che noi non possiamo accertare: c’è la risposta che Massimo è innocente», ha proseguito il legale. «Quei reperti sono sempre stati intoccabili e il perché è ormai evidente», ha concluso.


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