Strage in cantiere a Firenze, la ditta committente presieduta dall’ex ministro Alfano: è la stessa dell’incidente a Genova nel 2023

Un anno fa un altro crollo in un cantiere per un supermercato Esselunga a San Benigno. Tre operai rimasero feriti. In quell’incidente la ditta committente e quella appaltatrice erano le stesse del caso di Firenze

Poco più di un anno tra un incidente e l’altro, con esiti completamente diversi. L’azienda committente e la ditta appaltatrice, coinvolte nel crollo nel cantiere Esselunga di Firenze in cui sono morti almeno quattro operai, sono le stesse di un altro incidente simile, verificatosi il 10 febbraio del 2023 a Genova. In zona San Benigno, tre operai erano rimasti feriti a causa del cedimento di una rampa del parcheggio installata presso la nuova Esselunga. L’azienda immobiliare è La Villata Spa, partecipata al 100% dalla catena di supermercati, presieduta dall’ex ministro Angelino Alfano. Esselunga ha acquisito l’intera società pochi mesi fa acquistando il 32,5% che era posseduto da Unicredit al prezzo di 435 milioni. L’esecutrice dei lavori è l’Aep, Attività Edilizie Pavesi. Ha sede a Pieve del Cairo in provincia di Pavia.


Alfano presidente della ditta immobiliare del crollo di Firenze

Ex delfino di Silvio Berlusconi, Alfano è stato ministro della Giustizia nel governo Berlusconi IV e ministro dell’Interno dei governi Letta e Renzi. Oggi, Alfano non è solo presidente di La Villata, ma partner dello studio legale Bonelli Erede. Secondo quanto riporta l’edizione fiorentina di Repubblica, ad assicurargli il ruolo di rilievo sarebbero stati i buoni rapporti con Marina Sylvia Caprotti, la figlia di Bernardo Caprotti, il fondatore di Esselunga, e della moglie Giuliana Albera. Lo studio di ingegneria che ha lavorato al progetto, si legge sul cartello affisso all’esterno del cantiere, è invece quello di Marco Passaleva, titolare di diverse opere a Firenze e dintorni. Lo stesso Passaleva specifica a Repubblica di non essere lui il progettista del prefabbricato interessato dal crollo.


Leggi anche: