Il caso della fiction Rai su Don Gallo, Ricky Tognazzi sulle polemiche: «Nessuna censura, il progetto spento con i governi di centrosinistra»

«Il programma non è andato in porto un anno fa, se ne parla ora per via di Telemeloni», ha detto il regista, tra gli autori della fiction sul prete genovese

Nuove polemiche su «Mamma Rai». Dopo la bufera sanremese e quella sulla clip di backstage della fiction Gloria, la tv di Stato è da giorni alle prese con un nuovo caso, sollevato da Repubblica, e che vede al centro delle critiche la serie tv sulla vita di Don Gallo apparentemente «congelata» dalla Radiotelevisione italiana. La richiesta di un’interrogazione in vigilanza Rai da parte di alcuni parlamentari grillini e l’attacco sui social di Vasco Rossi (amico e sostenitore del sacerdote, partigiano e attivista genovese) contro viale Mazzini, hanno spinto la Rai a intervenire sulla vicenda. «L’idea di una fiction dedicata alla storia di don Gallo risale al 2020, e non è mai stata concretizzata – si legge nella nota -. Di conseguenza nessun progetto produttivo è stato preso in considerazione da Rai Fiction». La spiegazione di Viale Mazzini è stata, per certi versi, convalidata sul Secolo XIX anche da Ricky Tognazzi, uno degli autori della serie, a cui la casa di produzione Titanus con Rai Fiction aveva dato il via libera.


«La serie su don Gallo non è scomparsa, magari si farà in seguito. Non è morta, diciamo che è solo svenuta», spiega Tognazzi. «Ci abbiamo lavorato su tanto tempo e purtroppo – continua l’autore -, come ogni tanto capita, i sogni rimangono nel cassetto. Sembrava che si dovesse fare invece sono sorti problemi produttivi, credo anche di rapporti tra la casa di produzione e la Rai e il film si è dolcemente addormentato, ma spero che si possa svegliare quanto prima. Però di fatto questo è successo». Problemi legati al budget e a vari cambiamenti nel Cda della casa di produzione avrebbero, stando alle parole dell’autore, frenato la realizzazione del progetto già avviato. Nessuna censura politica quindi: «Sono sempre stato schierato dall’altra parte – confessa Tognazzi -, non ho mai avuto problemi a dirlo, come non ne avrei adesso, ma non è così. Questo progetto si è spento più di un anno fa, in un’epoca di governi di centrosinistra, immagino che se ne parli ora per via di Telemeloni e delle polemiche dopo Sanremo. Ma in questo caso siamo più vittime della sinistra che della destra», precisa. Comunque, la serie su don Gallo «non è un progetto morto perché don Gallo – conclude – è nei cuori di tanti».


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