«Faccio una strage, vedrai quanto posso essere cattivo»: i messaggi di Christian Sodano a Desirée Amato prima dell’omicidio

Mentre la ragazza cercava di calmarlo, il finanziere la minacciava: la giovane aveva condiviso quelle chat con un’amica

Christian Sodano aveva scritto per messaggio di voler «fare una strage» alla sua ex fidanzata e che per fermarlo sarebbe servito «l’esercito». Desyrée Amato non parlava in famiglia della paura che le incuteva il maresciallo della Guardia di finanza 27enne, ma aveva inviato le chat di WhatsApp a una cara amica. Gli stessi messaggi vengono ora pubblicati dal Corriere della Sera, mentre proseguono le indagini sul caso esploso quando Sodano, martedì 13 febbraio, al culmine di una lite con Desyrée ha sparato alla madre dell’ex fidanzata e alla sorella di lei, uccidendole con la pistola d’ordinanza. Al caso, quindi, si aggiunge anche la concreta ipotesi di stalking nei confronti di Amato e quella della premeditazione per Sodano. Le minacce di cui si legge nei messaggi, infatti, sono rivolte anche a lei. «Vedrai quanto posso essere cattivo», aveva scritto il finanziere prima di cancellare il messaggio, ma non abbastanza in fretta da impedire che Desyrée girasse tutto all’amica.


«La colpa è tutta tua»

«Sei una falsa – scriveva il maresciallo alla ragazza – devi soffrire quanto ho sofferto io. Ti farò tanto male, fosse l’ultima cosa che faccio. Non me ne frega più niente». L’ex fidanzata, scampata alla strage, nei messaggi tenta di tranquillizzare Sodano, che invece le invia la foto della mano insanguinata sulle nocche con cui ha tirato un pugno al muro. «Devi stare calmo», scrive ancora Amato. «Fai sempre così, ma quando cresci?». Il finanziere replica: «È tutta colpa tua, ormai mi posso anche togliere la vita. Non sono Dio per giudicare una persona, ma visto che Dio mi ha tolto quelle più care (i genitori, ndr) ne porterò anche io a Dio. E ne porterò molte». L’ex fidanzata rispondeva dando l’idea di non capire perché Sodano fosse tanto arrabbiato con lei: «Ma cosa ti ho fatto?». La risposta ricevuta è spaventosa: «Male. Non immagini quanto. Tranquilla, domani mi divertirò io per bene. Ti piace farmi soffrire? Perfetto»


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