A Pisa il sindaco (di centrodestra) si schiera con i ragazzi manganellati: «Manifestavano le loro opinioni a viso scoperto»

Le parole del primo cittadino, Michele Conti, al Corriere: «Dai filmati che ho visionato non sembrava una fiumana di pericolosi estremisti»

Il sindaco di Pisa, Michele Conti, alla guida di una giunta di centrodestra con Fratelli d’Italia primo partito e la Lega terzo, attacca il metodo usato contro gli studenti della sua città. «Non si può usare violenza per reprimere una manifestazione di ragazzi e ragazze delle superiori. Chiunque deve essere libero di manifestare il proprio pensiero», spiega in un’intervista al Corriere della Sera. «Dai filmati che ho visionato – sottolinea- non sembrava una fiumana di pericolosi estremisti. Comunque ci saranno indagini e non sono io che deve dare giudizi ma i magistrati. Io dico soltanto una cosa: a me sembravano soltanto ragazzini, molti dei quali minorenni, che manifestavano le loro opinioni a volto scoperto». E il presidente della Repubblica Sergio Mattarella per Conti «ha perfettamente ragione e lo ringrazio per la sua sensibilità e autorevolezza. Questi ragazzi anno appena trascorso gli anni terribili del Covid, sono stati costretti a stare in casa, a non frequentare la scuola, a dimenticare gli amici. Sono adolescenti e ci vuole tanta comprensione. E bisogna dare il buon esempio. Che non sono le manganellate. Non mi sembra ci fossero gravi problemi di ordine pubblico, si doveva agire diversamente».


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