Pisa, in migliaia scendono in piazza dopo le manganellate sugli studenti: «Basta violenza della polizia, vergogna» – Il video

Le opposizioni chiedono chiarezza al ministro Piantedosi. Domani gli atti del caso in Procura

La risposta dei cittadini di Pisa, dopo le manganellate della polizia contro gli studenti scesi in strada per chiedere un cessate il fuoco a Gaza, è unanime. Oltre cinquemila persone si sono radunate in piazza dei Cavalieri, dove stamane le cariche degli agenti hanno impedito il passaggio al corteo pro-Palestina, per esprimere pacificamente solidarietà ai manifestanti. Sulla scalinata monumentale della Scuola Normale che si affaccia sulla piazza sono stati affissi striscioni con le scritte «Basta violenza della polizia» e «No alla violenza delle istituzioni», insieme a manifesti per chiedere di «Fermare il genocidio» e per una «Palestina libera». Scanditi anche slogan «Vergogna vergogna» e «Caricateci ora» rivolti alle forze dell’ordine coinvolte negli scontri. La manifestazione è stata originata da due distinti presidi convocati alla stessa ora sotto il Comune e sotto la prefettura, dalle forze della sinistra radicale, dai partiti del centrosinistra insieme ai sindacati e alle varie associazioni. 


La Digos depositerà domani in procura documenti e filmati

Nel frattempo, fonti della questura pisana fanno sapere che la Digos depositerà domani – sabato 24 febbraio – in questura documenti e filmati relativi alle cariche della polizia. Si tratta del materiale raccolto nell’immediatezza dei fatti, spiegano ancora le fonti, dal personale presente in piazza e che documenta quanto accaduto. Il materiale servirà all’autorità giudiziaria per avviare un’indagine approfondita. L’obiettivo, stando a quanto filtra da ambienti investigativi, è anche quello di fornire risposte certe e in tempi rapidi per chiarire episodi che hanno suscitato fortissime polemiche in città.


Le opposizioni: «Piantedosi chiarisca in aula»

Il caso, finito sotto i riflettori della politica dopo la diffusione dei filmati ritraenti le cariche della polizia, ha spinto le forze politiche a chiedere di fermare la violenza. «Basta manganellate sugli studenti», ha detto Elly Schlein. Sulla stessa linea anche il leader del M5S, Giuseppe Conte: «Quelle di oggi sono immagini preoccupanti, non degne del nostro Paese». Per le opposizioni, che hanno lanciato l’appello al ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, affinché riferisca il prima possibile in aula, gli episodi di oggi sono «inaccettabili». Nicola Fratoianni ha annunciato «una interrogazione urgente, l’ennesima, a Piantedosi» e proposto «ai colleghi e alle colleghe degli altri gruppi parlamentari di immaginare una scorta democratica alle manifestazioni». Ma la condanna è arrivata anche da parte del rettore dell’Università di Pisa che si è detto «profondamente preoccupato e sconcertato» e dal sindaco della città toscana, Michele Conti, che guida una maggioranza di centrodestra: «Pisa è un luogo di confronto, mai in alcun modo si può usare la violenza». 

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