A Roma è successo di nuovo. Dopo il raduno per le vittime di via Acca Larenzia dello scorso gennaio con braccia tese e rito del presente, con 19 indagati, qualche chilometro più a nord, in piazza Risorgimento, si è svolta un’altra commemorazione di estrema destra. I militanti si sono dati appuntamento davanti alla sezione del Movimento sociale italiano in via Ottaviano, dove il 28 febbraio 1975 fu ucciso lo studente universitario greco Mikis Mantakas, attivista del Fronte d’azione nazionale (Fuan). E qui, come avvenuto negli altri raduni di matrice fascista, i militanti hanno più volte fatto il gesto del saluto romano, con il braccio destro testo in alto, eseguendo poi il rito del «presente», una sorta di appello che avviene in tutte le commemorazioni di destra. La manifestazione è è stata organizzata, tra gli altri, dalla Rete dei patrioti, gruppo composto da alcuni ex componenti di Forza nuova. In tutto, si sono presentate una cinquantina di persone tra italiani, ciprioti e greci.
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